(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sec. XIX e il primo del XX, Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio, che messisi nelle loro prime prove per la via e uno studio sul verso libero di P. Buzzi, Milano 1912; G. Titta Rosa, I Prosatori, Milano 1921, in 2 voll.; G. Papini e P. Pancrazi, ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] s.d.; ivi, Senato, Rettori, filza 320, relazione di Gabriele Marcello del 30 aprile 1767 inserta al decreto 4 febbraio 1768 . Gallo, Giuseppe Briati, pp. 17-19, 22, 28-29.
237. Rosa Barovier Meniasti, Il Vetro veneziano, Milano 1982, pp. 134-141.
238. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Maria Maggiore; nel 1425 M. affidò al cardinale Gabriele Condulmer (il futuro Eugenio IV) l'incarico di F.P. Luiso, Studi su l'epistolario di Leonardo Bruni, a cura di L. Gualdo Rosa, Roma 1980, pp. 84-5.
J.A.F. Thomson, Popes and Princes, 1417-1517 ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] , né suo nipote – con il successo de Il nome della rosa, certe false reputazioni sono dure a morire –, ma era forse un con statuette oggi disperse e delle statue dell’arcangelo Gabriele e di una Madonna dell’Annunciazione poste all’ingresso su ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Perazzo s'affianca a Lo Tasso napoletano (Napoli 1689) di Gabriele Fasano e al Goffredo (Venetia 1670 e, di nuovo, 1674 venti" (e il numero è, appunto, quello della relativa rosa) sospingenti la navigazione lungo la quale si fa perentoria la ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] dell'Europa moderna. Rivoluzione e continuità, a cura di Mario Rosa, che vi ha premesso un'ampia introduzione, Bari 1977. L York-Oxford 1994: ma v. supra, par. 1.
149. Gabriele Martini, Il "vitio nefando" nella Venezia del Seicento. Aspetti sociali ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Venezia con moneta unicamente simbolica (nel 1759 la rosa d'oro, un omaggio riservato alle regine; 30 luglio 1763 sottoscritta, tra gli altri, da Gian Antonio da Riva e Gabriele Marcello, in S. Romanin, Storia documentata di Venezia, VIII, pp. 102 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di David Blackbourn, The Apparitions of Virgin Mary in Nineteenth Century Germany, New York 1993.
147. Come segnalò Gabriele De Rosa, L'apporto dei cattolici veneziani alla vita pubblica italiana dall'unità a Giolitti, in Venezia nell'Unità d'Italia ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , in Clero e società nell'Italia moderna, a cura di Mario Rosa, Bari 1993, pp. 6 ss. (pp. 3-44)
233 /1, nr. 60); i Renio e gli Zordan nel 1573 (ibid., nrr. 49 e 90); i Gabrieli nel 1575 (ibid., b. 363/3, nrr. 38 e 40); i Marsilio nel 1578 (ibid., b ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] peste. Nel 1431, all’indomani dell’elezione di Gabriele Condulmer come papa Eugenio IV, il M. accompagnò Filelfo, in Maia, XXXV (1983), pp. 245-247; L. Gualdo Rosa, La fede nella «Paideia». Aspetti della fortuna europea di Isocrate nei secoli ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito della Rifondazione Comunista; relativo...