La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] della polemica, il quale per altro non mancava nemmeno nei saggi, come si può vedere, per rimanere ai primi anni, nelle monografie su GabrieleD’Annunzio (1904, 2, pp. 1-28 e 85-110) o su Giovanni Pascoli (1907, 5, pp. 1-31 e 89-109). Ma nelle ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] sotto le sembianze di una rigorosa analisi critica, circa il passaggio da Giosue Carducci alla triade GabrieleD’Annunzio-Giovanni Pascoli-Antonio Fogazzaro, additava il fenomeno di massa della insincerità e della conseguente retorica dell’ineffabile ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] in avanti, più dispendioso, per l’acquisto della Bibbia miniata di Borso d’Este, che donò allo Stato e gli valse nell’immediato il plauso insignito, in ogni caso, nel 1937) ventilata da GabrieleD’Annunzio. Dall’autunno del 1924 Gentile, Treccani e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] sua firma ne fanno prova i guadagni consistenti: compensi che non sfigurano vicino a quelli di un già noto GabrieleD’Annunzio, e che nulla tolgono al fatto che Lombroso consideri un dovere degli uomini di scienza essere attenti alla realtà presente ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] ).
Germanesimo e decadentismo incorporano così, secondo Croce, le due forze disgregratrici della civiltà europea in crisi. GabrieleD’Annunzio nell’arte e Otto von Bismarck in politica rappresentano due esempi particolarmente rilevanti di un processo ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] di incomunicabilità; chi ne è convinto, come Francesco Guicciardini o Ottone von Bismarck, come l’attivista irrazionalista GabrieleD’Annunzio oppure, appunto, come Nietzsche, manca di senso morale, e risulta quindi un uomo dimezzato. Per di più ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] delle sue censure alla monografia su Giambattista Vico (1911), lo aveva accusato di avere fatto di Giosue Carducci, GabrieleD’Annunzio e Giovanni Pascoli dei ritratti «senza nessi che leghino l’uno all’altro e senza rapporti di quelle individualità ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] pubblicarono molti testi di critici e teorici come Élie Faure (L'arbre d'Éden, 1922) o Léon Moussinac (Naissance du cinéma, 1925, Le con rimandi alle Metamorfosi di Ovidio, da GabrieleD'Annunzio in un'intervista pubblicata sul "Corriere della sera ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Dimostrazione ‘culturale’ fu una poesia di GabrieleD’Annunzio che enumerava episodi storici dell’impero medievale dell’8 settembre e la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla Germania, quando i resistenti monarchici serbi si trovarono ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di Giovanni Pastrone, con l'apporto di GabrieleD'Annunzio (didascalia d'apertura: "È il vespero. Già si , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...