MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] Léonard, per il gruppo commerciale dei fratelli Vassena e per le sorelle Testa. Ebbe anche clienti privati come GabrieleD’Annunzio, per il quale disegnò giacche, vestaglie, pigiami, cuscini, tappeti e altro ancora. A questi acquirenti si aggiunsero ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] : cancro e tumore sono in Graziadio Isaia ➔ Ascoli (l’antichissimo cancro della retorica) e in Gabriele ➔ D’Annunzio (una specie d’immenso tumore biancastro sporgeva dal fianco della vecchia Urbe, con riferimento all’espansione urbanistica della Roma ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] questo piace a me
b. il mio è rosso
c. tutti hanno partecipato
d. lui è l’uomo della sua vita
oppure un nome proprio (14 a loro grazie e di tutte le loro tenerezze, senza posa (GabrieleD’Annunzio, L’innocente, tratto da Ferrari 1994: 58)
Di solito ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] per la politica e che, dall’occupazione di GabrieleD’Annunzio (dal cui carisma fu colpito) fino alla storia e politica. Scritti di storia delle idee (1939-1956), a cura di D. Bidussa, Milano 2008; L’impegno e la ragione. Carteggio tra Aldo Garosci e ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] un formicolare di ammirativi e di esclamativi o di puntolini (cit. in Schiaffini 1935).
Al contrario, ➔ GabrieleD’Annunzio, nelle Faville del maglio, esprime tutta la propria insofferenza nei confronti di questo segno interpuntivo: «Costrutto molto ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] del 1911, incarna una semplificazione dell’equilibrio nietzschiano fra Apollo e Dioniso portata avanti negli stessi anni da Gabrieled’Annunzio (Campana, 1991, pp. 20 s.; rimodellato nel 1935, il gruppo fu esposto alla Seconda Quadriennale di Roma ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare
(GabrieleD’Annunzio, “I pastori”, in Alcyone, vv. 1-3)
In questo famoso passo di D’Annunzio appaiono frasi nucleari coordinate con congiunzione e senza. Una parte delle frasi nucleari coordinate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] provocando il disorientamento, e spesso lo sdegno, nei lettori. Di fronte all’immagine autocelebrativa promossa da Gabrieled’Annunzio, in Italia la poesia crepuscolare adotta toni e motivi scherzosi e insieme dimessi per dissacrare la concezione ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] italiano, invece, Giuliani ricordava la passione per Gabrieled’Annunzio, che egli bensì disprezzava e al quale Agnello a Solanto, presso l’hotel Zagarella, dove da un paio d’anni si teneva la Settimana internazionale della nuova musica. Qui, a ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] Stefan George, Venezia 1934; Lenau. Storia di un martire della poesia, Messina-Milano 1935; Orazione in vita eterna di GabrieleD'Annunzio, Milano 1938; La lirica di Hölderlin, Firenze 1943; La poesia di Catullo, Milano 1945; Orazione celebrativa di ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...