Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] ecc. si collega ad avevano nidificato):
(20) Come in un sogno stava d’innanzi a noi la casa. Su la facciata rustica, per tutte le cornici, di un alveare lasciavano pochi intervalli liberi (GabrieleD’Annunzio, L’Innocente, Milano, Mondadori, p. ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] nominale contenuto nella proposizione precedente:
(30) La donna [...], reclinata il volto come per raccogliersi, non rispose (GabrieleD’Annunzio, Il fuoco, p. 200)
Il costrutto, altamente formulare, ripropone un modulo sintattico tipico del greco e ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] , adunò tutti i vasi sparsi per la casa (GabrieleD’Annunzio, Il piacere, Milano, Principato, p. 123)
tuo è vero e perfetto amore verso di me, quando, senza aspettar d’esser richiesto di così gran quantità di moneta, in così fatto bisogno liberamente ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] degli intellettuali nostrani verso l'arte del film si salvano, nei primi decenni del secolo, i due grandi, GabrieleD'Annunzio e Luigi Pirandello. Il primo accettò infatti nel 1914 di 'tradurre in dannunziano' le didascalie del kolossal Cabiria ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] ), pp. 457-465; T., a cura di F. Sanvitale, Torino 1991; F. Sanvitale, Il canto di una vita, Torino 1996; C. Santoli, GabrieleD’Annunzio. La musica e i musicisti, Roma 1997, pp. 19-54; K. Horner, T., Sir (F.)P., in The New Grove dictionary of music ...
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MARPICATI, Arturo
Barbara Quagliarini
– Nacque a Ghedi, nella Bassa bresciana, il 9 nov. 1891, da Bortolo e da Matilde Guerreschi, primo di cinque figli.
La famiglia (al M. seguirono, nell’ordine, Edvige, [...] il M. avrebbe partecipato in veste ufficiale, il 3 marzo 1938 (v. comunque: A. Marpicati, Il mio primo incontro con Gabrieled’Annunzio, in L’Italia che scrive, XVII [1934], 6, p. 164).
Nel «Natale di sangue», che conchiuse l’avventura fiumana, il ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] Raccolta nazionale delle Musiche Italiane diretta da GabrieleD’Annunzio, e dal 1922 al 1924 guidò il (1930) e 56 (1938); musica inedita per Nostra médar Rumagna op. 61 (s.d.).
Morì a Ravenna il 17 maggio 1955.
Fonti e Bibl.: F.T. Marinetti, Lettere ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] lettere e filologia con Giorgio Pasquali ed Ernesto Giacomo Parodi; con quest’ultimo discusse una tesi sulla lingua di GabrieleD’Annunzio. Laureatosi sempre a pieni voti, nel 1920 inviò un contributo alla Critica di Benedetto Croce, il quale lo ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] dedicò sia all’esame dei principali protagonisti dei romanzi di Émile Zola, Honoré de Balzac, Maurice Barrès e GabrieleD’Annunzio, sia all’analisi di casi giudiziari di corruzione, mafia, brigantaggio. Con un brillante stile narrativo e uno sguardo ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] ne fecero un «ambasciatore» culturale franco-italiano – poté stringere legami di consuetudine, fra gli altri, con GabrieleD’Annunzio, Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, Giovanni Verga, Cesare Pascarella, nonché – da ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...