MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] della medicina.
L'opera di Andrea Vesalio fu audacemente continuata da Gabriele Falloppia, da Gerolamo Fabrizio l'igiene. In quest'epoca abbiamo infatti le opere di Ambroise Paré, diBattista Codronchi e poi del siciliano Fortunato Fedele (Fidelis), ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] genovese, occuparono il marchesato di Zuccarello e tentarono di unirsi a don Gabrieledi Savoia, che doveva muovere periodo di reggenza (1675-1684) di sua madre, Giovanna Battistadi Savoia-Nemours, assunse personalmente il potere, uscito di minorità ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] scritto (1415 circa) di Epifanio, il biografo di s. Sergio di Radonež, che esalta le sue doti di miniatore e pittore, dalla Vergine e dal Battista) e le figure dei santi Paolo, Basilio, Giovanni Crisostomo e dell'arcangelo Gabriele. A T. si ...
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Nome di sante e beate: 1. Moglie del sacerdote ebreo Zaccaria, madre di Giovanni Battista. Nel Vangelo di Luca (1, 6 sg.) si narra di E., vecchia e sterile, e dell'annuncio fatto a Zaccaria dall'angelo [...] Gabriele: E. avrebbe partorito un figlio, cui andava imposto il nome Giovanni. Durante la gravidanza, E. stette nascosta 5 mesi, nel sesto fu visitata da Maria Vergine, legata a lei da vincoli di e le 11.000 vergini di Colonia e le molte lettere in ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Piacente, Sette lettere inedite diBattista Guarini, "Invigilata Lucernis. Rivista dell'Istituto di Latino, Università di Bari", 10, 1988, La letteratura in tipografia, p. 643; Ruggero Bonghi, Annali diGabriele Giolito, II, Roma 1890, p. 276.
410. A ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] al senato del poema Candia angustiata, per la presenza diBattista Nani tra i suoi protettori e per la fase di Perazzo s'affianca a Lo Tasso napoletano (Napoli 1689) diGabriele Fasano e al Goffredo (Venetia 1670 e, di nuovo, 1674) imbergamascato di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di esso e verso la società.
Argomento che si ritrova invece nei discorsi di un "correttore" rimasto anonimo e diBattista 1.
149. Gabriele Martini, Il "vitio nefando" nella Venezia del Seicento. Aspetti sociali e repressione di giustizia, Roma 1988 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] in una sua lettera a Camillo Paleotto del 1° agosto 1565, il genovese Gabriele Salvago - «l'una potestà» è «dall'altra temperata» sì che «alla attendere il 1652 perché, con la scelta diBattista Nani, la macchina ansimante della pubblica storiografia ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] di San Barnaba. Nel 1582 Gabriele Zorzi qm. Gabriele disponeva di una rendita personale di 122 ducati per «beni acquistadi» che si aggiungeva ai beni aviti di cui godeva in regime di veneziano Giust’Antonio Erizzo diBattista, l’occhio del padrone ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] corte dei Montefeltro. Rimasto orfano della madre, Magia diBattistadi Niccolò Ciarla, quando aveva solo otto anni, perse anche i Conservatori capitolini per il possesso di una scultura antica della collezione diGabriele de’ Rossi. Entro il primo ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...