MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] , suo partigiano, erano ritenuti responsabili) sia Gabriele dei Bosi della Val di Lamone, di 227, 230, 274, 281, 306, 310, 357, 441, 624; G. Panzavolta, I Manfredi signori di Faenza, Faenza 1884, pp. 81-89; A. Bernardi, Cronache forlivesi dal 1476 al ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] di S. Maria Maggiore; nel 1425 M. affidò al cardinale Gabriele Condulmer (il futuro Eugenio IV) l'incarico di restaurare la basilica " di Antonio Baldana, ibid., pp. 383-99.
A. Manfredi, Per la ricostruzione della biblioteca di Martino V, ibid., pp ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] cui invece si astenne Venezia). Offrì inoltre asilo a Carlo Manfredi, che era stato estromesso dalla signoria di Faenza dal S. Cristoforo alla Certosa, S. Giovanni Battista, S. Gabriele. Ci vollero molti anni per portare a compimento questa vasta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] 5 e X, 6 e narrava la vera storia di Siligaita e Manfredi. Non sappiamo perché gli Annales non videro la luce, ma furono p. 14) figura il De antiquitate et situ Calabriae di Gabriele Barrius (1571), attribuito a Guglielmo Sirleto; e alla stregua di ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] contea di Pavia, toccarono invece a Filippo Maria, mentre a Gabriele Maria, figlio naturale di Gian Galeazzo, poi legittimato, furono lasciate il potere di Francesco Barbavara e del fratello Manfredi. Per calmare gli animi Caterina percorse le strade ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] 1346 si ha notizia di ripetuti tentativi da parte dei Roberti e dei Manfredi di eliminare sia il G., sia il fratello Filippino, e di consegnare e al tradimento di un fedelissimo del G., Gabriele Cavasacchi, le truppe estensi entravano a Reggio, mentre ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] il governo di Filippo Maria e a Pisa la signoria di Gabriele Maria, ma gli dava licenza di rimanere a Milano a avesse consegnato vivo, 5.000 a chi lo consegnasse morto (per Manfredi rispettivamente 5.000 e 3.000 fiorini); gli furono confiscati i beni ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] LXXIV-LXXV e CLXXII-CLXXX). Gli Svevi, da Federico II a Manfredi, emergono dalle sue pagine come avversari della Chiesa e signori italiani Federico II, il volume che nel 1938 impose Gabriele Pepe all'attenzione del mondo scientifico e culturale ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] che non si sarebbe più mosso dalla sua sede episcopale. Da Manfredi ricevette, quindi, Gratteri e Isnello in luogo delle 500 once come l'accordo con Gualtieri Fisaulo circa l'acqua del Gabriele e l'acquisizione di una vigna presso Messina, donata da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] chiamano a svolgere – secondo lo schema di Voltaire e di Gabriel Bonnot de Mably – ruoli di incivilimento per l’umanità vicino delle città italiane.
La storia di Corrado e di Manfredi conferma i timori e la saggezza dell’imperatore. Nella logica ...
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