La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la trapiantò e radicò a Firenze fra i suoi discepoli immediati che dopo la sua morte (1642) ne continuarono l'apostolato scientifico con l'intento di allargarne e completarne l'opera fondamentale, nell'ampia ...
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TRUMAN, Harry S
Vittorio GABRIELI
Presidente degli S.U., nato a Lamar (Missouri) l'8 maggio 1884. Figlio di agricoltori, trascorse l'infanzia lavorando la terra e studiando nelle scuole secondarie. [...] Dopo un intervallo di vita cittadina, in cui fece tra l'altro il fattorino e il commesso di farmacia, tornò all'azienda paterna e vi restò occupato per dieci anni. Tornato in patria dalla prima Guerra ...
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ṢAFAWIDI
Francesco GABRIELI
AFAWIDI Dinastia musulmana sciita che regnò sulla Persia nei secoli X-XIII eg. (XVI-XVIII d. C.). Le sue origini, che essa faceva addirittura risalire a un ramo degli arabi [...] ‛Alidi, si connettono con una famiglia stabilita già attorno al sec. XIV d. C. in Ardabīl (Persia nord-occidentale), la cui grande autorità religiosa, fondata sulla vita pia e sui vantati legami genealogici ...
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SĀMĀNIDI
Francesco Gabrieli
NIDI Dinastia persiana musulmana, che regnò sulla Transoxiana e parte della Persia orientale nel sec. III-IV dell'ègira (IX-X d. C.). Suo capostipite è considerato un Sāmān, [...] nobile persiano che abbracciò l'Islām attorno al 730 d. C., sotto il governatore omayyade del Khorāsān Asad ibn ‛Abdallāh al-Qasrī, e chiamò suo figlio Asad, dal nome di quel funzionario suo amico e protettore. ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] l'Occidente cristiano conobbe il sultano ayyūbita d'Egitto Yūsuf ibn Ayyūb, noto tra i Musulmani anche col soprannome di al-Malik an-Nāṣir, fondatore della dinastia degli Ayyūbiti in Egitto e in Siria. ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa della repubblica. "Uomo di non volgare condizione, amatore della patria e prudente", durante il pontificato di Paolo III si trasferì a Roma, dove chiamò Francesco, figlio di Carlo, suo nipote. Ma vi ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] l'Armenia stessa (sino all'Arasse), a est col Caspio e il gran deserto di Persia, a sud con la Perside e la Susiana. Il territorio montagnoso corrisponde nel suo nucleo centrale alla regione che i geografi ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera stessa del poeta, che resta la principale e più sicura, per quanto magra fonte della sua vita. Lo stesso vero nome non è sicuro (Manṣūr? Aḥmad?), certo è invece il patronimico Abū l-Qāsim; Firdūsī ...
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BALDINI, Gabriele
Vittorio Gabrieli
Nacque a Roma il 29 ag. 1919 da Antonio, noto scrittore, giornalista e saggista, e da Elvira Cecchi. Compì gli studi elementari e medi in scuole private, tra cui [...] G. Pampaloni, Memoria dell'anima, in Il Mondo, 19 febbr. 1970; Corriere della sera, 26 febbr. 1970 (C. Laurenzi); vedi inoltre: V. Gabrieli, Ricordo di G. B., in Scritti in ricordo di G. Baldini, Roma 1972, pp. 9-24; G. Perosa, Un letterato a tempo ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] che additavano soprattutto influssi di escatologia iranica); M. Asín Palacios, La escatologia musulmana en la D.C., Madrid 1919, 1961³; G. Gabrieli, Intorno alle fonti orientali della D.C., Roma 1919; ID., D. e l'Oriente, Bologna 1921; E. Cerulli, Il ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...