ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] Alterato, Incognito e Linceo. Non è del tutto certa la sua appartenenza ai Lincei, ma l'esame di nuovi documenti condotto dal Gabrieli fa ritenere che egli fosse ammesso a farne parte nel 1630 - o 1631 - anche se non si osservò del tutto la procedura ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] come padrini Claudio Merulo e Jacopo Palma il Giovane) e Domenico Giovanni (battezzato il 17 marzo 1585, padrino Giovanni Gabrieli).
Vincenzo svolse la sua attività principalmente in terra veneta: a Venezia curò dal 1581 al 1584 la manutenzione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] la luna montuosa, cavernosa, sinuosa, acquosa. Resta Venere cornuta e’l triplice suo Saturno, che di mattino devo vederli (cit. in Gabrieli 1996, p. 158).
Grazie allo studio dell’opera di Johannes Kepler e alle scoperte galileiane, le idee di Cesi in ...
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BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] G. Scotto, 1575), raccolta comprendente composizioni di diversi autori, fra i quali il citato Lasso, F. Mosto, F. e G. Guami, G. Gabrieli e lo stesso compilatore (Ben fate torto a Giove che sì bella vi fece e L'altr'hier amor di duo braccia compose ...
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ROSSI, Ettore
Orientalista, nato a Secugnago il 30 settembre 1894, morto a Roma il 23 agosto 1955; professore di lingua e letteratura turca nell'università di Roma dal 1939. Si occupò di arabo, di persiano [...] araba, ivi 1944; Elenco dei manoscritti turchi della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano 1953; Il Kitāb-i Dede Qorqud. Racconti epico-cavallereschi dei Turchi Oguz, ivi 1952.
Bibl.: F. Gabrieli, in Oriente Moderno, XXXV (1955), pp. 409-18. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio versatile, uomo d’affari, oltre che organista, Hans Leo Hassler è il maggiore [...] Schütz e, non ultimo, il fratello Jakob. Hassler è a Venezia tra il 1584 e il 1585 allievo di Andrea Gabrieli, assieme al celebre nipote Giovanni. Al di là di un possibile contatto personale, Hassler conosce sicuramente le opere di altri esponenti ...
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Poeta e critico svedese, nato a Stoccolma il 15 settembre 1907. Ha studiato a Parigi e a Londra; si è formato nell'esperienza dei surrealisti francesi che in parte ha tradotto (soprattutto Rimbaud). Condirettore [...] del linguaggio mallarmeano, riaffiorano ben noti temi e spunti dell'irrazionalismo romantico.
Bibl.: E. H. Linder, Illustrerad svensk litteraturhistoria, VIII, Stoccolma 1948; M. Gabrieli, Storia delle letterature della Scandinavia, Milano 1958. ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] della musica sacra nella già cappella ducale di S. Marco in Venezia, I, Milano 1931, p. 198; G. Benvenuti, A. e G. Gabrieli e la musica strumentale in S. Marco, Milano 1931, pp. LXXII s.; G. Frotscher, Geschichte des Orgelspiels, Berlin 1935, p. 277 ...
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ANGELELLI, Giuseppe
Isa Belli Barsali
Nacque il 7 dic. 1803 a Coimbra (Portogallo) da Piero, romano, e Carolina Grifoni, fiorentina; seguì i genitori nel 1807 in Brasile e nel 1816 nel Perù, poi in [...] A. pittore toscano, Firenze 1866; I. Rosellini, Giornale della spedizione letteraria toscana in Egitto negli anni 1828-1829,a cura di G. Gabrieli, Roma 1925, pp. XXII, LVII, 3 e passim; Carteggio inedito di I. Rosellini e L. M.Ungarelli, a cura di G ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] il compositore cava la inventione di tutte le altre parti della cantilena.
Ma, per quel che sappiamo, è con Giovanni Gabrieli che il ricercare si avvia veramente a diventare fuga. Lo stesso H. Riemann, che si compiace di attribuire la determinazione ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...