Figlio (sec. 9º-10º) del duca Docibile I, resse il ducato (877-933) prima con il padre, poi associandosi il figlio Docibile II. Già prima dell'879 era alleato coi Saraceni, e tale rimase finché entrò nella lega di tutte le forze del Mezzogiorno, che (915) distrusse la colonia saracena sul Garigliano ...
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Lorenzo Gaeta
Abstract
Il telelavoro, figura che combina la delocalizzazione geografica con l’utilizzo di tecnologie informatiche, presenta fonti giuridiche piuttosto diversificate per il settore pubblico [...] 653; Flammia, R., Telelavoro, in Enc. giur. Treccani, Roma, 1996; Gaeta, L., Lavoro a distanza e subordinazione, Napoli, 1993; Gaeta, L.-Pascucci, P., Telelavoro e diritto, Torino, 1998; Gaeta, L.-Pascucci, P.-Poti, U., a cura di, Il telelavoro nelle ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] dei verbi.
Tuttavia, anche alla luce della sua estrema produttività, molto più vicina a quella della flessione prototipica (cfr. Gaeta 2003), si può concludere che il suffisso elativo è un caso di flessione (di tipo inerente), non prototipica per le ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] , sono molto produttivi con gli astratti deverbali costruiti sulla forma del participio passato femminile: fumatina, telefonatina (cfr. Gaeta 2004: 338-346). Quanto alle basi aggettivali, sono ammessi in genere solo gli aggettivi, semplici o derivati ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] , P. B. vescovo di Padova (1487-1S07), Padova 1941 (con qualche cautela per i riferimenti bibliogr.); l'introduzione di F. Gaeta alla cit. ed. del De factionibus extinguendis e G. Soranzo, Il tempo di Alessandro VI papa e di fra Girolamo Savonarola ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] Città del Vaticano 1931, pp. 69, 78; R. Ridolfi, Gli archivi delle famiglie fiorentine, I, Firenze 1934, passim, F. Gaeta, Origine e sviluppo della rappresentanza stabile pontificia in Venezia (1485-1533), in Annuario d. Ist. stor. per l'età moderna ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] U. D'Andrea, C. e il nazionalismo, Roma-Milano 1928; F. Ercole, Il pensiero e l'opera di E. C., Roma 1932; F. Gaeta, Il nazionalismo ital. (1965), Bari 1981, ad Ind.;A. Asor Rosa, Scritt. e popolo. Saggio sulla letter. populista in Italia, Roma 1965 ...
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ALTOVITI, Iacopo
Franco Gaeta
Nacque nel 1604, a Firenze, e frequentò il seminario romano, uscito dal quale ebbe la ventura di legarsi in intima amicizia con Fabio Chigi, allora ai primi passi della [...] carriera che doveva condurlo al pontificato col nome di Alessandro VII. Alla familiarità col Chigi l'A. dovette il suo successo, che, d'altronde, egli si procurò con le proprie innegabili doti di abile ...
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BARBO, Giovanni
Franco Gaeta
Figlio illegittimo di Paolo, ebbe preclusa a Venezia la vita pubblica per l'irregolarità della sua nascita e si orientò quindi verso la carriera ecclesiastica. Si ha notizia [...] di lui, nel 1459, quale commendatario del monastero benedettino di Solarola, e poi come canonico di Padova, protonotario apostolico e commendatario di S. Maria del Pero, presso Treviso, carica alla quale, ...
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BARBO, Niccolò
Franco Gaeta
Figlio di Piero e di Chiara Bocco, napque a Venezia circa il 1420. Presentatosi nel 1438 per l'anunissione a sorte nel Maggior Consiglio, lo si ritrova come avvocato "per [...] omnes curias" nel 1441 e come avvocato "super datio vini" nel 1444; quindi come capo della Quarantia. Savio agli Ordini nel 1449 e giudice al Piovego nell'anno seguente, aveva già in precedenza partecipato ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...