INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] accolito porta il baldacchino sopra la sua testa; seguono tre altri chierici con mitra, che cavalcano cavalli di colore scuro.
Tre mesi Il 13 maggio 1250, a Lione, il cardinale Giovanni Gaetano Orsini legge in concistoro, quasi d'improvviso, un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] della Chiesa fu ripreso, infine, dagli umanisti e dai chierici che furono partecipi della temperie culturale del sec. XV. XVI nacquero i Canonici Regolari Teatini - fondati nel 1524 da Gaetano da Thiene e Gian Pietro Carafa (il futuro Paolo IV) - ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] dell'agosto del 1257 il Foucois viene definito chierico, o più precisamente chierico della corte reale, in contrasto con altre testimonianze autonomi come Simone Paltanieri, Riccardo Annibaldi e Giovanni Gaetano Orsini. C. IV non creò nuovi cardinali: ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Roma 1918.
G.M. Monti, Ricerche su papa Paolo IV Carafa, Benevento 1925.
P. Paschini, San Gaetano Thiene, Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma 1926.
A. Panella, L'introduzione a Firenze dell'Indice di Paolo IV, "Rivista ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] del rito latino34. In sostanza, come spiegò bene Gaetano Moroni un secolo dopo, se è indubbio che con 467-480; M. Sinopoli, Rassegna di disposizioni sulla vita e onestà dei chierici nei secoli XVI-XVII-XVIII, «Il diritto ecclesiastico», 57, 1946, pp ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] nell’Italia meridionale e a Roma una élite intellettuale di chierici e di monaci orientali, che fuggivano, come già detto, Confraternita del suffragio.
Per i secoli XV e XVI Gaetano Catalano, nel saggio citato, afferma che il culto costantiniano ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] Scrittura; L. allora si appellò a un concilio universale, mentre Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo a Roma come che ogni credente è sacerdote, contro il presunto primato dei chierici sui laici, e che la Scrittura gli è aperta, ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...