TIRANNI
GaetanoDeSanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] quei capi di stato, il cui potere assoluto era sorto in modo rivoluzionario. La parola (o qualche suo derivato), che non si trova nell'epopea omerica, ricorre già in Archiloco e in Semonide di Amorgo ed ...
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Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo [...] II, 2, p. 829 segg. Cfr. R. Schubert, Die Quellen zur Geschichte der Diadochenzeit, Lipsia 1914.
Bibl.: G. Droysen, Histoire de l'Hellénisme, trad. franc., II, Parigi 1884; B. Niese, Geschichte der griech. und maked. Staaten, I, Gotha 1893; J. Beloch ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] Berlino 1912, 1, p. 3 segg.; ii, p. 422 segg. (ivi larga bibliografia); G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, i, Torino 1907, p. 181 segg.; 387 segg.; S. Gsell, Histoire de l'Afrique du nord, III, Parigi 1918, p. 101 segg.; Lenschau, in Pauly-Wissowa ...
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GIUGURTA (Iugurtha, 'Ιογόρϑας)
GaetanoDeSanctis.
Principe numidico, figlio di Mastanabale, figlio alla sua volta di Masinissa. Nacque circa il 160 a. C. Masinissa, re dei Numidi, morendo nel 148, lasciò [...] , in Atene e Roma, n. s., VI (1923), p. 188 segg.; id., Chi ha vinto la guerra giugurtina?, in Atti del II Congr. di studi rom., Roma 1931; G. DeSanctis, Quinto Cecilio Metello Numidico, in Atti, cit.; id., in Probl. di st. ant., Bari 1932, cap. 8. ...
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TERAMENE (Θηραμένης, Theramĕnes)
GaetanoDeSanctis.
Politico e generale ateniese della fine del sec. V a. C.
Figlio di Agnone d'una ricca famiglia del demo di Stiria (Στειριά), nacque non dopo il 450. [...] (19199, p. 5 segg., W. S. Ferguson, The constitution of Theramenes, in Class. Phil., XXI (1926), p. 72 segg.; G. DeSanctis, Postille tucididee, in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, s. 6a, IV (1930), p. 259 segg.; U. Wilcken, Zur oligarchischen ...
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Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] segg., 77, 107 segg.; Beloch, Griech. Geschichte, 2ª ed., II, ii, p. 137 segg., e in Hermes, LV (1920), p. 317 segg.; DeSanctis, ΑΤΟΙΣ, 2ª ed., pp. 368 segg., 377 segg., 395 n. 1, e in Riv. di filologia, LII (1924), p. 300 segg.; Rosenberg, Hermes ...
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Storico greco. Nacque a Cime nell'Eolide, forse intorno al 400 a. C. La sua vita ci è quasi ignota. Sappiamo solo che visse a lungo in Atene. Molte testimonianze antiche, a partire da Cicerone, lo dicono [...] Untersuchungen über die Quellen der griech. und sicil. Geschichten bei Diodor, XI-XVI, Kiel 1868; G. Collmann, De Diodori Siculi fontibus, Lipsia 1869; L. Holzapfel, Untersuchungen über die Darstellung der griech. Geschichte bei Ephoros ecc., Lipsia ...
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Città della Magna Grecia, che sorse nel luogo ov'è oggi il villaggio di Policoro (stazione di Tursi-Policoro, sulla ferrovia Taranto-Reggio), a circa km. 4,5 dal mare e a nord della distrutta Siri, che [...] Pyrrhus, Königsberg 1894, p. 174 segg.; H. Delbrück, Geschichte der Kriegskunst, I, 3ª ed., Berlino 1920, pp. 307-309 seg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 392 segg.; J. Beloch, Griech. Geschichte, IV, ii, 2ª ed., p. 474 seg.
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MASSINISSA (Μασσανάσσης, Masinissa)
GaetanoDeSanctis.
Principe numida, nato poco dopo il 240 a. C., figlio di Gaia, re dei Massili. Alla morte di Gaia gli succedette nel regno, secondo l'uso numidico, [...] ; ma la fine stessa di Siface e l'esempio posteriore di Giugurta indicano quanto quella via fosse pericolosa.
Bibl.: G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917, pp. 520 segg., 593 segg.; O. Meltzer e U. Kahrstedt, Geschichte der Karthager ...
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Uomo di stato beotico, nato intorno al 420-15 a. C. Figlio di Polimnide, apparteneva a una famiglia ragguardevole, ma di mediocre agiatezza, iscritta tuttavia tra la borghesia abbiente composta di quelli che potevano fornirsi d'armi proprie (ὅπλα παρεχόμενοι). Ebbe educazione liberale. Principale suo maestro fu il filosofo pitagorico Liside, che, fuggiasco dall'Italia meridionale dopo la catastrofe ...
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