BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nel 981) ebbero una larga diffusione (per es. la facciata rettilinea con torri, derivata dall'architettura carolingia, o la galilea); soprattutto la soluzione delle absidi poste a scalare - qui non ancora giunta a compimento per l'interposizione di ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] di questa esperienza definita di eremitismo collettivo (Dimier, 1964), è dominato anche visivamente dal 'grande chiostro' o galilea maior intorno al quale si dispongono le abitazioni dei singoli monaci, la cui esperienza comune si riduce solo alla ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di quella evoluzione si pongono castelli innalzati nei decenni finali del sec. 12° e al principio del successivo come Belvoir in Galilea o il castello detto delle Quaranta colonne a Pafo, nell'isola di Cipro, ove le ali, disposte a quadrato intorno ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , pp. 213-227; M. Chéhab, Mosaïques du Liban, Paris 1957-1959, p. 84; B. Bagatti, Antichi villaggi cristiani di Galilea, Jerusalem 1971; M. Piccirillo, Campagna archeologica nella basilica di Mosè profeta sul Monte Nebo-Siyagha, Liber Annuus 26, 1976 ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] dei chiostri - specie nel sec. 12° in Francia e Germania - o in appositi spazi annessi alla chiesa (per es. nella galilea delle abbazie certosine). Il c. dei complessi cistercensi si trova invece di regola sul lato opposto a quello degli edifici ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dalla realizzazione del piccolo c. di Montdieu (1270 ca.). Alla distinzione interna al monastero (domus superior) tra grande c. o galilea, intorno al quale si disponevano le singole celle dei monaci, e il piccolo c. su cui si organizzavano secondo l ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).