Località della Palestina, in Galilea, dove, secondo il racconto del vangelo di Giovanni, Gesù fece il suo primo miracolo, convertendo in vino l’acqua a un banchetto di nozze. ...
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(gr. Βηϑσαιδά) Città della Galilea, patria degli apostoli Pietro, Andrea e Filippo, spesso menzionata nei Vangeli. È identificata con la B. indicata da Flavio Giuseppe, situata a NE del Lago di Gennesaret [...] presso la foce del Giordano superiore, ricostruita e chiamata Giulia in onore della figlia di Augusto, dal tetrarca Filippo, figlio di Erode il Grande ...
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tannaiti Dottori ebrei dell’epoca della Mishnāh, dal principio del 1° sec. d.C. all’inizio del 3°. Svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica, quale era venuta costituendosi dopo [...] . Esplicarono la loro attività principalmente a Gerusalemme e dopo il 70 a Iamnia; più tardi si trasferirono dalla Giudea nella Galilea, dove alla fine si fissarono in Tiberiade. Portavano di solito il titolo di rabbī, mentre il capo dell’accademia ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] prime menzioni appaiono tra il 1179 e il 1180, e il perimetro di quella di Hinton; importanti sono invece i resti della galilea della certosa di Scala Dei in Catalogna, già degli inizi del 14° secolo.La cella, luogo dove si svolge buona parte della ...
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Ente religioso internazionale dell’Ordine dei Frati minori. Il Custode di Terra Santa, cioè il Superiore, oltre che occuparsi della vita dei Frati Minori che vivono in tutto il Medio Oriente, ha il compito [...] di coordinare l’accoglienza dei pellegrini che arrivano in Terra Santa. I Frati gestiscono 55 Santuari sparsi in Galilea, Giudea, Siria e Giordania (tra i principali: il Santo Sepolcro a Gerusalemme, la Basilica della Natività a Betlemme, la Basilica ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] B. infatti, derivato dall'aramaico Bar-Talmaj (figlio di Talmaj), doveva essere il patronimico dell'apostolo. B. era originario della Galilea (Gv. 1, 47; 21, 2) e compì lunghi viaggi missionari (Eusebio, Historia ecclesiastica, V, 10, 3, PG, XX, col ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Nola (m. 473) secondo successore di s. Paolino. Fu perseguitato dall'imperatore Valentiniano; ne guarì tuttavia la figlia dalla possessione demoniaca. Intorno all'840 le [...] identificare col fondatore del monastero di Ebersheimmünster e con quello del monastero di Jountures, nella cosiddetta Valle di Galilea. Solo quest'ultimo è consentito di identificare col vescovo franco Adeodato (m. 679/80), che accompagnò Vilfrido a ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] a Zaccaria della nascita di Giovanni il Precursore, l'arcangelo Gabriele fu mandato da Dio nella città di Nazareth in Galilea a una vergine chiamata Maria, promessa sposa di Giuseppe, della stirpe di Davide. Essendole apparso dinnanzi, l'angelo le ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] il tipo a due piani, distribuiti in questo caso su tre navate di tre campate, fosse una novità: era già così la galilea di Romainmôtier e tale poteva essere stata anche quella di Cluny II. Inedita è l'introduzione di una tribuna sulle navate laterali ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di s. del 3° e 6° sec. d.C. sono in Galilea, Giudea, Samaria, Transgiordania. Influenzate dalla basilica romana, le s. sono di solito a 3 navate, talvolta la fronte è preceduta da un ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).