Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] alla descrizione del fenomeno in studio. Occorre "difalcare gli impedimenti", per riprendere una celebre espressione di GalileoGalilei.
Poiché in una operazione del genere è insita una grande arbitrarietà, il nostro procedimento conoscitivo avrà un ...
Leggi Tutto
Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] del moderno calcolo delle variazioni si fa di solito risalire al problema della brachistocrona, posto dapprima da GalileoGalilei e in seguito, in maniera completa, dal matematico svizzero Johann Bernoulli. Si tratta del problema seguente: dati ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] in «perspectiva» della fine del 13° sec., e lo erano ancora agli studiosi di Euclide del 17° sec. come GalileoGalilei.
La «proporzione ordinata» è tramandata solo dalla traduzione degli Elementi di Gherardo da Cremona (1114-1187), nella quale è ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] in cui incominciava a prendere forma il calcolo delle probabilità era quello dei giochi d'azzardo: intorno al 1630, anche GalileoGalilei, nel breve scritto Sopra le scoperte dei dadi, si misurò con un quesito che gli era stato proposto da alcuni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] ’io registri il libro delle proposizioni lemmatiche, che già stanno in confuso, che poi sarà l’opera finita, piacendo a Dio (G. Galilei, Carteggio 1620-1628, in Id., Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 13° vol., nuova rist. 1968, p. 352).
I ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di GalileoGalilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] a Genova non si fosse riusciti per mezzo di un sifone di rame ad aspirare acqua fino alla sommità di una collina di 20 metri (G. Galilei, Carteggio 1629-1632, in Le opere, Ed. nazionale a cura di A. Favaro, 14° vol., 1904, pp. 124-25). Nella risposta ...
Leggi Tutto
FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] volta nella riunione del 13 nov. 1881 presso il R. Istituto veneto (cfr. A. Favaro, Intorno ad una nuova edizione delle opere di Galileo, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lett. e arti, s. 5, VIII [1881], pp. 83-131). Il progetto di una "edizione ...
Leggi Tutto
Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] alla fine dell'antichità, ma venne riscoperta durante il Rinascimento. Da essi si svilupparono la nuova scienza di GalileoGalilei e la matematica moderna
Un matematico fuori dagli schemi
Di Archimede tutti hanno sentito parlare, spesso per il suo ...
Leggi Tutto
infinito
Walter Maraschini
Un tutto grande come le sue parti
Ci sono cose, come le stelle, che sono enormi o lontanissime se confrontate con gli oggetti della vita quotidiana; altre che sono invece [...] di una sua parte, ma ciò accade perché sono insiemi con un numero finito di elementi. Ciò che appariva paradossale a Galilei, alla fine del 19° secolo diventa, grazie al matematico tedesco Richard Dedekind, la definizione di insieme infinito, cioè un ...
Leggi Tutto
AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] , classe di scienze morali, stor. e filologiche, s. 2, III, 3 (1875-76), pp. 96, 103; A. Favaro, Amici e corrispondenti di GalileoGalilei. XXX, N. A., in Atti d. R. Ist. veneto di scienze lettere ed arti, LXXIII, 2 (1913-14), pp. 1-77; I. Ricci ...
Leggi Tutto
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...