MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, VIII (1873), pp. 194-197; Per la edizione nazionale delle opere di GalileoGalilei, Indice cronologico del carteggio galileiano, a cura di A. Favaro, Firenze 1896, p. 82; C. de Courten, Una lettera ...
Leggi Tutto
BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] , in Via Umberto I. Frequentò l’istituto di fisica in Via Marzolo, oggi dipartimento di fisica e astronomia GalileoGalilei. Tra i suoi professori vi erano Antonio Rostagni, Nicolò Dallaporta, Michelangelo Merlin e Giampietro Puppi.
Si laureò nel ...
Leggi Tutto
RUSSOLI, Franco
Antonella Gioli
– Nacque a Firenze il 9 luglio 1923 da Augusto, impiegato delle Ferrovie dello Stato, e da Rina Caioli; alla fine dello stesso anno la famiglia si trasferì a Pisa. Qui [...] frequentò il liceo ginnasio “GalileoGalilei”, dove, grazie anche ad alcuni insegnanti e compagni, sviluppò un progressivo pensiero e impegno antifascista. Nel novembre 1942 s’iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Pisa. Dal ...
Leggi Tutto
BEARZI, Bruno
Eve Borsook
Figlio di Giuseppe e di Teresa Cirio, nacque a Palmanova in provincia di Udine il 19 nov. 1894.
Dopo aver compiuto gli studi superiori al Convitto nazionale di Belluno (istituto [...] e fonderie rivolta a scopi principalmente bellici, le Officine Galileo commissionarono tramite il B. alcuni lavori alla fonderia delle Faville del maglio. Il B. lasciò quindi le Officine Galileo e dopo aver sposato la figlia di Vignali, Emma, nel ...
Leggi Tutto
Mazzoni, Iacopo
Filosofo e letterato (Cesena 1548- ivi 1598). Compì gli studi di lettere a Bologna e quelli di filosofia a Padova; insegnò filosofia a Macerata, Pisa (dove fu docente dal nov. 1588 alla [...] , allora giovane collega di matematica), quindi a Roma, cercando di conciliare la sapienza degli antichi con la fede. Galileo gli indirizzò, il 30 maggio del 1597, una lettera in cui, oltre a esprimere il proprio giudizio sull’opera In universam ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] studia l’astronomia e conosce le opere di Keplero. Nel suo scritto satirico contro i Gesuiti (Ignatius His Conclave, 1611) cita Galileo, e nel poema dal titolo An Anatomie of the World (1611) esprime lo smarrimento dell’uomo di fronte alla fine dell ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] GalileoGalilei.
Profondamente influenzato dalla filosofia di M. Heidegger, ha seguito un originale percorso intellettuale caratterizzato da un'ispirazione kantiana di fondo aperta ad accogliere sia i contributi della tradizione ermeneutica ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] 1990: Cohen, I. Bernard, G.D. Cassini and the number of the planets, in: Nature, experiment, and the sciences: essays on Galileo and the history of science, edited by Trevor H. Levere and William R. Shea, Dordrecht-Boston, Kluwer, 1990, pp. 199-205 ...
Leggi Tutto
ARRIGHETTI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 24 ag. 1592 dall'avvocato Giulio e da Maria Semigi. Discepolo di B. Castelli nello studio delle matematiche, l'8 luglio 1613 fu eletto membro dell'Accademia [...] P. Ab. Castelli, in Nuova raccolta d'autori che trattano del moto dell'acque, IV, Parma 1766, pp. 4360; le lettere a Galileo si trovano in G. Galilei, Le opere, Ediz. naz., XIV, Firenze 1904, pp. 189-192, 196-98, 199-202; XV, ibid. 1904, pp. 52, 64 s ...
Leggi Tutto
Matematico e astronomo (Oxford 1560 - Sion House presso Isleworth, Middlesex, 1621). Partecipò (1585) a una spedizione nella Virginia, di cui effettuò un rilievo geografico. Si dedicò poi, in patria, all'astronomia [...] e alla matematica: osservò, senza essere al corrente della scoperta ad opera di Galileo, le macchie solari e per primo introdusse i segni > e 〈 ("maggiore di" e "minore di"). ...
Leggi Tutto
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...