Nato a Serravalle Sesia (Vercelli) nel 1590, entrò a diciannove anni tra i barnabiti a Monza, cambiando il nome di Giovanni Antonio in quello di Redento. Nel 1615 fu inviato a insegnare fisica e filosofia [...] sarebbe sempre difficile dimostrare l'impossibilità di essa. Che, come fu affermato, il B. fosse in corrispondenza epistolare col Galileo, non è finora provato; invece fu pubblicata una lunga lettera a lui di Bacone da Verulamio, in cui questi gli ...
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Scrittore italiano (Bologna 1898 - ivi 1985); nel 1918 fondò una rivista letteraria, La raccolta, che anticipò alcuni aspetti della Ronda, di cui fu il più giovane collaboratore. E il gusto neoclassico [...] da "operetta morale" di ogni suo scritto, anche quando da forme prevalentemente saggistiche (Notizia su Baudelaire, 1924; Galileo ovvero dell'aria, 1926; Il cartesiano signor Teste, 1928; Magalotti, 1929; Giornale ossia taccuino, 1942; Anni di ...
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LIBRAZIONE
Luigi Volta
. Non è rigorosamente esatto che la Luna ci volga sempre la stessa faccia, poiché piccole oscillazioni della Luna rispetto alla congiungente il suo centro con l'osservatore, dette [...] 4/7, in luogo della sola metà, della superficie lunare. Il fenomeno delle librazioni fu avvertito per primo da Galileo, che le chiamò "titubazioni", poi fu descritto, studiato e spiegato da G. B. Riccioli, Hevelius, F. M. Grimaldi, Giacomo ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] commedie del D., la Furiosa e la Chiappinaria. In questo periodo ebbe inizio anche la questione tra il D. e Galileo per il riconoscimento della paternità dell'invenzione del cannocchiale. In una lettera indirizzata al Cesi il D. sosteneva infatti che ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] 'inizio del secolo, queste attività non si svolgevano in un unico luogo. A tale riguardo, vale l'esempio di GalileoGalilei, che al principio della sua carriera aveva insegnato la fisica aristotelica; tra i suoi manoscritti figurano diversi appunti ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] e la Chiesa
L'involontaria sfida della scienza all'autorità della Chiesa in materia di esegesi portò allo scontro tra Galilei e l'Inquisizione. I primi problemi emersero dopo la pubblicazione del Sidereus nuncius (1610), in cui lo scienziato rendeva ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] in confronto allo straordinario sviluppo che la distinse nel Seicento ‒ secolo durante il quale personaggi come GalileoGalilei, Francis Bacon, René Descartes, Marin Mersenne, Christiaan Huygens, John Wallis e Isaac Newton apportarono contributi ...
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TOALDO, Giuseppe. –
Ilaria Ampollini
Nacque l’11 luglio 1719 a Pianezze, in provincia di Vicenza, da Giovanni Battista e da Elena Barbieri di Breganze, primo di sette figli.
Entrato nel seminario vescovile [...] in teologia nel 1742. Fresco di titolo, a soli 23 anni, gli venne affidata la curatela delle Opere di GalileoGalilei, in corso di ristampa presso la tipografia seminariale: Toaldo assolse il compito egregiamente, ottenendo anche l’imprimatur per il ...
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Chimica
Per la dinamica in chimica ➔ dinamica molecolare.
Economia
Per la dinamica in economia ➔ dinamica economica.
Fisica
Parte della meccanica che studia i movimenti dei corpi in relazione alle cause [...] moto.
Cenni storici
Se a I. Newton spetta il merito di aver stabilito le leggi fondamentali della meccanica, è Galileo che deve considerarsi come il fondatore della dinamica, principalmente per i suoi studi e per le sue osservazioni sperimentali sul ...
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Scultore statunitense (n. Shanghai 1933) di origini italiane. Dal 1941 negli USA, ha studiato all'univ. di Berkeley. Le sue prime opere mostrano un violento espressionismo; all'inizio degli anni Sessanta [...] 1969-70; Martien ears, 1975). La sua notorietà è legata alle realizzazioni in acciaio, tra le quali si ricordano Galileo (1996, Potsdamer Platz, Berlino), e l’imponente scultura monumentale Ulalu (2001, Bayfront Arts and Science Park, Corpus Christi ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...