Uomo di stato polacco (Końskie, Kielce, 1736 - Varsavia 1809), tra i maggiori riformatori e patrioti polacchi dell'epoca di Stanislao Augusto. Eletto "maresciallo" della dieta (1768), fu fautore dell'avvicinamento [...] fra nobiltà, borghesia e contadini e sostenne con vigore la Costituzione del 1791. Poi (1792) si ritirò dalla politica, recandosi in Italia e in Galizia. ...
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Figlio (1358-1390) di Enrico II. Salito al trono (1379), invase una prima volta (1382) il Portogallo il cui re Ferdinando proteggeva Giovanni di Lancaster, pretendente al trono di Castiglia. Alla morte [...] , tentò di farsi riconoscere re di Portogallo. Battuto ad Aljubarrota (1385), fu assalito anche dal duca di Lancaster in Galizia. Col trattato di Baiona (1389) rinunciò al dominio del Portogallo; Caterina, figlia del duca di Lancaster, sposò Enrico ...
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Vescovo e cronista (n. Limica, od. Ginzo de Limia, Spagna, 395 circa - m. 470 circa). Vescovo di Aquae Flaviae (ora Chaves) nel 427, partecipò alla vita politica del suo tempo. Scrisse un Chronicon - prosecuzione [...] dell'omonima opera di s. Girolamo - che abbraccia gli anni dal 379 al 468: esso è documento importantissimo per la storia della Spagna e in particolare della Galizia, specie dopo la sua conquista ad opera del re svevo Ermerico (430). ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Betanzos 1784 - Madrid 1841). Prese parte alla guerra d'indipendenza contro Napoleone e dopo la restaurazione del 1815 aderì al movimento liberale. Nel 1820 guidò l'insurrezione [...] VII fu costretto a concedere la Costituzione, Q. divenne aiutante di campo del re e in seguito capitano generale della Galizia. Ribellatesi le province del Nord al governo costituzionale e intervenuti i Francesi in loro aiuto, Q. fu da questi ...
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Cisleitania
Nome dato a una parte dei possessi asburgici dopo l’Ausgleich (1867), con cui furono creati due Stati distinti, l’impero d’Austria e il regno d’Ungheria. La C. comprendeva l’Austria, la Stiria, [...] la Carinzia, la Carniola, Trieste, il Friuli, l’Istria, il Tirolo, il Trentino, il Vorarlberg, il Salisburghese, la Boemia, la Moravia, la Slesia, la Galizia, la Bucovina e la Dalmazia. ...
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Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] . Dal 1148 al 1152 inviò truppe in aiuto di Jzjaslav, duca di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore bizantino Manuele, assicurando l'indipendenza dell'Ungheria; appoggiò il ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] Galba nel 68 d.C., residenza del legato per le Asturie e la Galizia. Cristiana dal 882, dal 910 al 1230 fu capitale del regno omonimo. del regno, toccò al primogenito, García; unito al regno di Galizia (914) e a quello delle Asturie (924), perse il ...
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Filantropo ebreo (Monaco di Baviera 1831 - Ógyalla, Komárom, 1896). Banchiere e uomo d'affari, s'impegnò in costruzioni ferroviarie in Austria, nei Balcani, in Russia, in Asia. Sostenne finanziariamente [...] Oriente; poi organizzò l'emigrazione degli Ebrei dalla Russia in Argentina, destinandoli all'agricoltura, e fondando la Jew ish colonization association. Da ultimo si occupò degli Ebrei della Galizia finanziando per essi opere assistenziali e scuole. ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] dei Babenberg, dovette fronteggiare una coalizione che riuniva intorno a Bela IV d'Ungheria alcuni duchi della Slesia, Daniele di Galizia e i pagani Cumani: con l'intervento della curia romana la pace di Buda (1254) sancì la divisione dell'eredità ...
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ŁYSTOK Secondo il censimento del febbraio 1946 la città conta 73.000 ab.; il voivodato omonimo, in seguito ai mutamenti nella frontiera orientale polacca, misura 23.059 kmq., con 960.477 ab. (densità 43,3). [...] Russia Bianca, ma soprattutto di dare valido appoggio all'azione offensiva del gruppo di armate del sud operante in Galizia, azione diretta alla conquista dell'Ucraina.
La regione di Bialystok tornò ad essere teatro di operazioni nel luglio 1944 ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...