Censore romano (366 a. C.), per cinque volte console (364, 361, 355, 353, 351). Vincitore degli Ernici nel secondo consolato, nel 351 costrinse Tarquinia alla pace e nel 350, come dittatore, sconfisse [...] i GalliBoi. ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] vietato di allearsi tra loro. Al termine di queste guerre, dopo una violenta e grave insurrezione dei galli senoni e poi dei galliboi (285-283), vittoriosamente domata, il territorio della repubblica romana misurava almeno 20.000 km2 e quello degli ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] di nomi: già in epoca antica il toponimo Felsina (di origine etrusca) viene cambiato in Bononia (dovuto alla presenza dei GalliBoi che invadono il territorio nel IV sec. a.C.) che corrisponde all’odierna Bologna, attraverso l’esito Bolonia per ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] giunge sull’Adriatico, agli inizi del III secolo a.C., la regione cispadana è occupata per la massima parte dai GalliBoi, anche se popolazioni umbre sono concentrate nell’area del delta padano e nel settore orientale dell’Appennino, mentre i Liguri ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] confine sueba. Fra il 9 e il 2 a. C. essi, guidati dal re Maroboduo, passarono nella Boemia, sgombrata dai GalliBoi, e vi fondarono un potente regno, che, dopo aver dominato su molte delle circostanti tribù germaniche, si sfasciò presto in seguito ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] le terramare G.B. Venturi nella sua Storia di Scandiano, nel primo quarto dell'Ottocento. Si credettero luoghi di sacrifici dei GalliBoi, per quel che ne aveva detto Cesare, o tombe dei loro capi, o fosse comuni (puticoli) d'età romana, o ustrini ...
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GALLICA, CIVILTÀ
Pericle Ducati
. S'intendono con tale denominazione lo sviluppo della civiltà preromana in Francia e la manifestazione della civiltà delle stirpi galliche in Italia, nelle regioni [...] tipo gallico (spade, lance, cesoie). Montefortino è del principio del sec. III; allo stesso secolo appartengono i sepolcreti dei GalliBoi del Bolognese (Benacci, De Luca, Ceretolo, S. Maria di Cazzano) e le tombe di Saliceto di S. Giuliano (Modena ...
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LITANA, SILVA
Arturo Solari
. Zona boscosa e paludosa nell'interno dell'Emilia, che fu di ostacolo all'avanzata romana contro i Boi, la cui posizione non può con esattezza stabilirsi.
In essa trovarono [...] , pare si debba collocare la Silva Litana.
Bibl.: Philipp, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIII, col. 738; A. Rubbiani, L'Agro dei GalliBoi, in Atti R. Dep. st. patria per le prov. di Romagna, III, 1 (1882-83); H. Nissen, Ital. Landesk., II, Berlino ...
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SCIPIONE Nasica, Publio Cornelio (P. Cornelius Cn. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Il cognome, che restò a un ramo degli Scipioni significa "dal naso aquilino". Nel 204, giovanissimo, Nasica fu scelto [...] nella Spagna sui Lusitani e sui Turdetani. Dopo un insuccesso elettorale, fu console nel 191, e sconfisse per sempre i GalliBoi: del suo trionfo è ricordo nei Fasti. Coi rovesci subiti dal partito degli Scipioni tramontò anche la sua fortuna: nel ...
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LEVI (lat. Laevi)
Pietro Baroccelli
Popolazione avente sede, agli albori dei tempi storici, sul basso Ticino. Detti "antica gente ligure" da Livio e da Plinio il Vecchio. Levi e Marici (v. anamari) avrebbero [...] Polibio li denomina λάοι e li enumera con gli altri popoli galli della Cisalpina. Distinti dai Libici (v. libici; lomello) e . Erano finitimi o vicini dei Levi, nella Cispadana, i GalliBoi; è rimasta notizia di una loro incursione, a scopo di ...
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