Legato di Cesare (sec. 1º a. C.), in Gallia, dopo la conclusione del secondo triunvirato, vinse Cornificio che si era rifiutato di sgomberare l'Africa vetus; dopo la battaglia di Filippi dovette cedere [...] la Numidia a un legato di Ottaviano, ma durante la guerra di Perugia, schieratosi per Antonio, la riconquistò e la consegnò a Lepido (40 a. C.) ...
Leggi Tutto
Versificatore latino, prefetto del pretorio e governatore della Gallia nel 335. Dei 4 componimenti e dei pochi frammenti che si hanno di lui, solo il primo in tetrametri trocaici mostra freschezza di accenti, [...] tanto che fu attribuita a T. la paternità del Pervigilium Veneris; le altre poesie hanno solo pretese filosofiche e moraleggianti ...
Leggi Tutto
Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il ...
Leggi Tutto
Fratellastro (m. 637 circa) di Eorpwald, fu esiliato in Gallia durante il regno di questo. Convertitosi al cristianesimo, salì al trono (631), affidando la conversione dei suoi sudditi al vescovo franco [...] Felix e a quello celto Fursa. Ritiratosi a vita monastica, fu richiamato a capeggiare la resistenza all'invasione di Penda, re della Mercia, ma fu sconfitto e ucciso ...
Leggi Tutto
Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] poi designato da Cesare come console per il 43; dopo l'uccisione di Cesare, si oppose ai violenti propositi di Antonio e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta latino (1º sec. a. C.); venuto dalla Gallia Cisalpina a Roma, fu grammaticus fortunato e ricco, per morire poi vecchissimo in miseria. Fu amico di Furio Bibaculo, al quale è attribuito [...] un epigramma in sua lode. Critico di poesia e poeta egli stesso, fu autore dei due epillî Lydia e Diana (o Dictynna) per noi perduti, che costituirono il manifesto poetico dei poetae novi ...
Leggi Tutto
Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] ). Vi si narrava dapprima la storia dell'Oriente, degli Sciti, dei Greci (libri 1-6), quindi degli stati ellenistici fino alla vittoria di Roma (7-40), dei Parti (41-42), di Roma sino a Tarquinio Prisco e della Gallia (43), della Spagna (44). ...
Leggi Tutto
Nipote (m. 43 a. C.) di Cesare, fu suo legato in Gallia; pretore nel 48 a. C., soffocò a Turî nel febbraio la rivolta di Milone; poi (45) fu legato di Cesare in Spagna, e ottenne il trionfo. Console nel [...] 43, richiese la punizione dei cesaricidi (legge Pedia); morì improvvisamente nello stesso anno ...
Leggi Tutto
Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] si sa che scrisse un Propempticon per Asinio Pollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre ...
Leggi Tutto
Secondo la leggenda, priva di ogni fondamento storico, M. avrebbe evangelizzato la Gallia con Lazzaro, Maria e Maddalena, e sarebbe stato primo vescovo di Aix-en-Provence. Festa, nel Martirologio romano, [...] 8 giugno ...
Leggi Tutto
gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...