COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] dei Britanni fuggenti davanti agli Angli e ai Sassoni che avevano invaso la loro isola, C. ed i suoi compagni entrarono nella Gallia franca, dove cominciarono a vivere e a predicare il Vangelo: ben presto la loro fama raggiunse la corte di un re, che ...
Leggi Tutto
FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] e non Bertrando, come afferma l'agiografo), con il compito di chiedere al patriarca l'invio di una missione benedettina in Gallia. Il patriarca non esitò a dare il suo assenso ed investì dell'importante incarico alcuni discepoli fidati con i quali i ...
Leggi Tutto
AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] aveva promesso in caso di successo, ebbe la consacrazione episcopale, che gli fu conferita ad Arles, da Virgilio, primate della Gallia e legato del papa. Il giorno di Natale del 597poté battezzare diecimila Angli.
Nel 598mandò a Roma il monaco Pietro ...
Leggi Tutto
CANDIDO
**
Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] filii nostri Candidi presbyteri".
Nell'estate dell'anno 613, dunque, C. era ancora vivo ed attivo, e si trovava ancora in Gallia: a quale titolo e in quale veste, non possiamo dire con sicurezza, anche se è probabile che egli ricoprisse ancora la ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
**
Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] di "Tuscanae ecclesiae episcopus" la bolla pontificia con la quale Leone IX, il 13 apr. 1049, confermò il primato sulla Gallia belgica all'arcivescovo di Treviri. B. era vescovo di Tuscania tuttavia già nell'aprile dell'anno 1048, dato che figura in ...
Leggi Tutto
CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] 'assenza, in altre fonti, di qualsiasi notizia relativa a un sinodo in questo anno e in questa regione. Dopo la Gallia C. raggiunse la Spagna dove consegnò da parte di Gregorio una croce contenente delle preziose reliquie al re dei Visigoti Reccaredo ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] Francia.
Anche su questo periodo, se si esclude la nomina ad abate del monastero benedettino di S. Croce a Bordeaux (1500-1513; cfr. Gallia christiana, 1715-85, II, col. 865), non ci sono notizie; è certo però che il D. riuscì ad imporsi a corte e ad ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tra vita monastica e attività pastorale, alle norme per la consacrazione dei vescovi e ai rapporti fra Agostino e i vescovi della Gallia.
Tra il 595 e il 600, sullo sfondo dei rapporti con l'imperatore Maurizio e con il patriarca per il titolo di ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] Onorio una lettera con le direttive per affrontare il pelagianesimo, eresia che, diffusasi anche nell'Italia centrale e nella Gallia meridionale, egli aveva combattuto in un suo ampio trattato (Thiel, Tract. 5). In seguito, per coinvolgere le Chiese ...
Leggi Tutto
CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] 115 s.; XXXVIbis, ibid. 1913, pp. 5 s., 611 s., 615 s., 621 s., 991 s.; J. H. Albanès-U. Chevalier, Gallia christiana novissima, VII, Avignon-Valence 1920, cc. 592-599 (cfr. tutta una serie di documenti edi rinvii a fonti archivistiche); Memorabilium ...
Leggi Tutto
gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...