Costanzo II (Flavius Iulius Constantius)
Costanzo II
(Flavius Iulius Constantius) Imperatore romano (Sirmio? 317-Tarso, od. Turchia, 361). Alla morte del padre Costantino I (337) fu nominato Augusto [...] insieme ai suoi fratelli, con cui divise l’impero (a C. toccarono le province orientali e l’Egitto, a Costantino II Britannia, Gallia, Spagna e parte dell’Africa, a Costante I l’Italia, quasi tutta l’Africa e le province balcaniche). Dopo la loro ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] la sovranità romana, A. occupò il paese e imprigionò i ribelli. Riaffermata l'autorità imperiale anche in Egitto, passò in Gallia e sgominò le legioni di Esuvio Tetrico ai Campi Catalauni; nel 274 celebrò il trionfo, e abbatté il partito senatorio a ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 461). Magister militum dell'imperatore Leone I, nel 457 fu acclamato imperatore d'Occidente dall'esercito a Ravenna e fu riconosciuto dal senato, ma non dall'imperatore [...] . Tentò di risollevare le condizioni dell'Occidente, respinse dalle coste dell'Italia Meridionale un'incursione di predoni Vandali e in Gallia difese Arles contro i Visigoti; ma fu poi battuto dai Vandali in Spagna (460). Tornato in Italia, fu fatto ...
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Scrittore di cose tecniche e militari e magistrato romano (30 d. C. circa - 103 o 104). Pretore nel 70, console nel 74, fu al governo della Britannia dove nel 78 fu sostituito da Agricola; curator aquarum [...] di Roma nel 97; console ancora due volte (nel 98 e nel 100). Aveva militato in Gallia durante l'insurrezione di Giulio Civile nel 70 e partecipato a varie imprese militari in Britannia. Scrittore sobrio ed efficace, di lui si ricordano: De aquae ...
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1. Pretore nel 151 a. C. in Spagna, fu gravemente sconfitto dai Lusitani, e l'anno seguente dopo avere trattato la pace li assalì proditoriamente; dovette perciò subire un processo intentatogli contro [...] da Lucio Scribonio Libone e da Catone. Fu console nel 144. Ebbe fama di valente oratore. 2. Legato di Cesare in Gallia (58-57 a. C.), attivo soprattutto nell'odierno Vallese; pretore urbano nel 54, fu in seguito tra i congiurati contro Cesare, ...
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Imperatore romano (n. nell'Illirico, 250 circa - m. Eboraco 306); è il fondatore della dinastia dei secondi Flavî. Discendente da umile famiglia, verso il 289 d. C. divenne preside della Dalmazia e forse [...] prefetto del pretorio di Massimiano; fu da lui adottato e nominato Cesare, insieme a Galerio (293), e gli fu affidata la Gallia e la Britannia. Vinse l'usurpatore Allecto e a più riprese i Franchi e gli Alamanni. Applicò l'editto di persecuzione ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] concesse lo ius latinum. Durante l’epoca imperiale fu una delle più ricche città della Gallia. Sede vescovile dal sec. 3°, capitale dal 413, dopo la conquista della città da parte di Ataulfo, di un regno visigotico indipendente, anche con la ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] Teutoni nel paese degli Allobrogi (107 a.C.). Nel 58 a.C. gli E. abbandonarono il loro territorio per trasferirsi in Gallia, ma Cesare non consentì loro l’attraversamento del Rodano e della provincia romana; allora, risaliti a N., invasero il paese ...
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Prelato e uomo di stato (n. Coémont 1008 - m. 1067). Vescovo di Le Mans (1036), fu per 7 anni tenuto in prigione dal conte Goffredo d'Angiò, e da Leone IX minacciato di scomunica (sinodo di Reims, 1049). [...] Arcivescovo di Reims (1055), incoronò (1059) re di Francia il settenne Filippo I, e fu primo cancelliere e primate della Gallia. ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] di tutto la morte degli imperatori Aureliano e Tacito; liberò l'Asia Minore dai Goti assumendo il titolo di Gothicus, passò in Gallia, dove erano penetrati i Germani, e li batté sul Reno e sul Danubio respingendoli oltre il Neckar. Combatté anche con ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...