L'estensione delle terre comprese col nome di Artois andò soggetta, nei secoli, a sensibilissime variazioni (v. sotto Storia). "Parmi toutes ces évolutions, sous quelle forme faut-il se représenter l'Artois? [...] 1914 all'aprile 1917 (v. guerra mondiale).
Storia. - L'origine dell'Artois, antica provincia di Francia, risale alla gallica civitas Atrebatensis attorno alla città di Arras. La civitas Atrebatensis, che al tempo dei Carolingi venne a coincidere con ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] Mandorle amare (Amygdalus communis var. amara), Melissa (Melissa officinalis); Menta (Mentha piperita); Rosa (Rosa gallica); Catrame (Pix liquida); Copaive (Balsamum copaive); Lauroceraso (Prunus laurocerasus); Salvia (Salvia officinalis); Valeriana ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] o spade con lance e scudi deposti sui corpi. Il sepolcro di Castiglione delle Stiviere ha, invece, restituito la più ricca tomba gallica del III sec. a.C. a Ν del Po (il corredo, subito disperso dopo il ritrovamento, prima del 1914, fu solo in ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] . Bisogna al contrario ritenere che proprio i forti aspetti epicori portino l’autore del panegirico, a sua volta di area gallica, a spostare l’accento sulle caratteristiche locali del culto apollineo. E le monete sono su questo punto dirimenti. Esse ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] trova anche modo di esprimersi in maniera ancor più evidente nel 141 e nel 135 a.C., quando i proconsoli della provincia gallica Lucio Cecilio Metello Calvo prima (46) e Sesto Attilio Serrano poi (47) vengono a fissare i confini fra i territori di ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] e dai corrieri dalle Gallie per l’Illirico e viceversa; verso Roma, megalopoli popolosa, abitata da una plebe affamata. L’imperatore ‘gallico’, che alla fine del 312 d.C. sapeva di dover lasciare Roma per le Gallie, aveva ben chiara in mente la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] cavalieri e col Novellino. Queste quattro opere individuano un piano stilistico-sintattico sul quale l'origine in gran parte gallica dei Conti e del Novellino, quella latina della Disciplina e del Fiore di filosafi, quella indigena di altre parti ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] Senoni fra l'Esino e il Rubicone (ager gallicus). Poco dopo (290-288 a.C.) vengono fondate le colonie marittime di Sena Gallica (v. Senigallia), e di Ariminum (v. rimini), quindi (299 e 241 a.C.) quelle di Narnia (v. narni) e Spoletium (v. Spoleto ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] 2°; la diffusione del culto dei martiri invece penetra nella regione a partire dalla fine del 4° secolo. In effetti la chiesa gallica del sec. 3° si organizzò solo nell'area narbonense, nella valle del Rodano e nella Germania, mentre uno sviluppo più ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] artistica più sviluppata è l'oreficeria. In genere l'oreficeria portoghese è sussidiaria in tecniche e tipi di quella gallica ed è possibile una differenziazione in scuole. Il Blanco Freijeiro e il Cardozo hanno dimostrato nei loro studî l'esistenza ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.