Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. ...
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cambiamento
cambiaménto (o càmbio) [Atto ed effetto del cambiare, lat. cambiare, di origine gallica] [LSF] Sinon. di variazione, transizione, trasformazione, e simili: per es., c. di fase equivale a [...] transizione di fase. In molti casi, anche cambio ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] più recenti, e il processo di penetrazione etrusca nel Mantovano.
Storia
La L. entra in piena luce di storia con l’invasione gallica del 388 a.C. Questa, preceduta da una più che secolare fase di scambi e rapporti con il mondo d’oltralpe, dette ...
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(lat. Aius Locutius) Divinità romana che nel 390 a.C. avrebbe ammonito, non ascoltata, dell’imminente invasione gallica. Questo episodio leggendario è l’origine stessa del dio. Camillo gli eresse poi un [...] sacello all’angolo nord del Palatino ...
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Comune della prov. di Torino (23,3 km2 con 11.984 ab. nel 2007).
Probabilmente di origine gallica, fu poi residenza preferita dei Savoia dal 13° al 15° secolo. Laghi di A. Laghi intermorenici formatisi [...] nella parte meridionale dell’anfiteatro morenico della Dora Riparia (Lago Grande: 0,84 km2, prof. max 26 m; Lago Piccolo: 0,58 km2, prof. max 12 m) ...
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Operetta della giurisprudenza romana postclassica, composta da un ignoto autore legato alla scuola di diritto della città gallica di Augustodunum (od. Autun). La composizione, che semplifica in maniera [...] elementare le Institutiones redatte secoli prima dal giurista Gaio, dovette rivelarsi particolarmente utile nella pratica, visto il quadro di grave decadenza in cui erano caduti gli studi giuridici nel ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), forse nato a Tivoli, legato di Cesare durante la guerra gallica; suo collaboratore durante la guerra civile, combatté in Spagna e in Africa e fu prefectus urbi (45), [...] governatore della Gallia Comata (44); fondatore di Lugdunum (Lione) e Raurica (Basilea). Tenne una politica ambigua tra Antonio e i cesaricidi, quindi fu console (42), e passò in Asia presso Antonio, che ...
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Soissons Cittadina della Francia nord-orientale (28.000 nel 2001), nel dipartimento dell’Aisne.
È l’antica Noviodunum gallica, situata sulla collina di Dommiers e più tardi ribattezzata Augusta Suessionum [...] e spostata sulle rive dell’Aisne: città fiorente, nodo stradale, nel Basso Impero fu chiusa da mura con cinta rettangolare. Raggiunta dalla propaganda cristiana già verso la fine del 3° sec., fu centro ...
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Antico popolo stanziato fra i Pirenei e l'Atax (Aude) prima dell'invasione gallica. Secondo Ecateo di Mileto essi erano liguri; da Avieno apprendiamo che la loro capitale era Narbona. Erodoto, invece, [...] che li ricorda tra i mercenarî che accompagnarono Amilcare in Sicilia nel 480 a. C., li considera come un popolo nato dalla fusione di Iberi e di Liguri. Secondo Avieno il loro nome deriva dalla palude ...
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(gr. Σάϊοι) Antica stirpe tracia stanziata, almeno nel 7° sec. a.C., sulla costa di fronte a Samotracia.
Popolazione gallica residente attorno al centro odierno di Sées (dipartimento dell’Orne), e ricordata [...] in età imperiale romana e merovingica ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.