PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] del P. ha origine dalla tribù gallica dei Petrocorii che l'abitavano, dal principale centro insediativo dei quali si sviluppò poi la città di Périgueux.Gli inizi del cristianesimo nel P. sono poco noti; alcuni sarcofagi e la toponomastica ricordano ...
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LISIEUX (Noviomagus Lexoviorum, (Νουόμαγος)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica, più tardi della lionese, a S-O del corso inferiore della Senna (Tol., ii, 8, 2; It. Ant.; C. I. L., xiii, i, p. [...] 502); capitale dei Lexovii, tribù gallica che prese parte al sollevamento dei Veneti e poi a quello di Vercingetorige.
Forse poco popolata, partecipa della povertà di iscrizioni e monumenti figurati di tutto il N-O della Francia. Non ha conservato ...
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(lat. Senŏnes) Popolo celtico fra i più potenti della Gallia, stanziato nella Champagne meridionale e nella Borgogna settentrionale, con capitale Agedincum (Senones dal 4° sec. d.C., oggi Sens). Dapprima [...] Lione).
Popolazione celtica stanziata sull’Adriatico tra Ancona e Rimini (inizi 4° sec. a.C.), affine per origine ai S. della Gallia. Nel 283 a.C. furono sottomessi dai Romani che stabilirono nel territorio le colonie di Sena (Gallica) e Ariminum. ...
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Glottologo italiano (Bologna 1913 - Pisa 2001); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia a Pisa. Ha diretto la rivista Italia dialettale e, per la sezione umanistica, gli Annali della Scuola Normale [...] Superiore. Tra le sue opere più importanti: Le voci di origine gallica (1941); Due studi irlandesi (1950); Considerazioni su alcune correnti linguistiche attuali (1953); Per una storia della ricerca linguistica (1965); Linguistica generale, ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] Tour d'Auvergne fantasticarono di sacrifici cruenti sulle pietre dolmeniche trasformatesi, romanticamente, in are per sacerdoti gallici. Era invenzione erudita ed interpretazione astratta del monumento il cui carattere funebre aveva invece intuito ed ...
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Antiquario, disegnatore e poeta francese (Besançon 1528 - Metz 1602). Studiò le antichità d'Italia, particolarmente di Roma, e compose i sei libri Romanae urbis topographia et antiquitates (3 voll., 1597-1602). [...] Altre sue opere, importanti per la storia della cultura, sono gli Emblemata latina et gallica (1584) e la famosa raccolta Icones et vitae virorum illustrium (1592), adorne d'incisioni tratte da suoi disegni. ...
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LA TENE
Pietro Baroccelli
. Villaggio situato all'estremità settentrionale del lago di Neuchâtel (Svizzera), presso il quale, e precisamente sulla sponda meridionale dell'emissario (canale di La Thièle), [...] palafitticola già abbandonata da secoli. Col nome di La Tène si prese allora a designare, oltralpe, tutta l'età celtica o gallica o seconda del ferro, che dir si voglia.
L'esplorazione veramente metodica ed estesa ebbe luogo fra gli anni 1906 e 1917 ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] il portamento con l'aspetto accigliato e il capo piegato a sinistra. Il soprannome di C. gli derivò dalla veste gallica così chiamata, ch'egli prediligeva e di cui faceva larghe distribuzioni.
Bibl.: Schiller, Gesch, der röm. Kaiserzeit, I, Gotha ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] di Aco in questa zona).
2) Lezoux (Puy-de-Dôme), la Ledosus merovingia a 26 km ad E di Clermont-Ferrand, aveva prodotto ceramiche galliche prima dell'avvento dei Romani, ma intorno al 10-15 d. C. (non il 40 d. C.) vi fu inaugurato un centro di terra ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] spedizione gallica (da lui posto all'anno del consolato di Cesare, cioè al 59 a. C.), come è affermato nel proemio, o con il racconto della spedizione in Britannia, secondo un'intenzione dichiarata più volte nel testo dell'opera, ma forse non attuata ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.