. È il canto liturgico tradizionale della Chiesa Ambrosiana, tuttora in uso nell'archidiocesi di Milano ed in alcune parrocchie che una volta ne dipendevano: valli Leventine nel Canton Ticino, valle Cannobina [...] che la versione gregoriana sia una revisione di quella ambrosiana. Parallelamente si trovano nel canto ambrosiano melodie gregoriane e gallicane, in vario modo accomodate allo stile ambrosiano. D'altra parte tracce di canto ambrosiano si trovano nel ...
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MORALI, Pier Francesco
Pietro Domenico Giovannoni
MORALI, Pier Francesco. – Nacque a San Miniato al Tedesco, nel Pisano, il 16 settembre 1758 da Ranieri e da Maria Caterina di Benedetto Lanfranchi Lanfreducci. [...] nel settembre del 1814 ufficialmente per motivi economici ma in realtà per il sospetto che vi fossero state insegnate dottrine gallicane. Non poteva infine non pesare il ritorno in patria dei sacerdoti deportati a Porto Ferraio e a Bastia: i canonici ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] nella quale egli dichiarava di considerare il Concilio come una semplice adunanza, dai cui decreti la Francia e la chiesa gallicana non si sarebbero sentite vincolate.
La risposta del Concilio fu data nella XIII sessione (terza sotto Giulio III) dell ...
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. Celebre famiglia di calvinisti normanni, da cui uscirono parecchi pastori e studiosi. Il più noto fra tutti è Giacomo Basnage, nato a Rouen l'8 agosto 1653. Studiò dapprima a Saumur, poi teologia a Ginevra [...] voll. 7; Antiquités Judaïques ou remarques critiques sur la république des Hébreux, Amsterdam 1713, voll. 2; État de l'Église gallicane sous le règne de Louis XIV et sous la minorité de Louis XV, Amsterdam 1719; Dissertation historique sur les duels ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] con una Théologie morale de saint Augustin, approvata dal vicario generale di Reims. Evitando di urtare le tendenze gallicane dell'assemblea, il G., per mezzo del cardinale Louis-Antoine de Noailles, arcivescovo di Parigi, eletto all'unanimità ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Indie occidentali (Sanfilippo, 2006, pp. 172-173). Assieme alle cruciali questioni sollevate dal clero giansenista, e alle istanze gallicane che sui contrasti con Roma facevano leva, durante la nunziatura di Francia Piccolomini si trovò implicato in ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] favorevole allo stato, ma il Bonaparte, non ancora soddisfatto, vi aggiunse gli articoli organici, ispirati alle idee gallicane e giurisdizionaliste, i quali stabilivano che nessun atto della curia si potesse eseguire in Francia e nessun funzionario ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] dello Stato: non una religiosità vaga e ondivaga, sottoposta alle suggestioni più varie da quelle riformate a quelle gallicane, ma una tradizione ben precisa, secolare, per la quale la comunità cristiana non può esistere che come comunità ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] , respingendone gli attacchi all'aútorità del papa e mettendo in rilievo la differenza che passava fra le teorie gallicane e la dottrina febroniana, ma rimanendo su un piano generale, senza estrarre le proposiziolli condannabili. Si pensò, perciò ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] convinzione che una completa ripulsa della Costituzione civile avrebbe potuto provocare tra il clero francese, imbevuto di idee gallicane, uno scisma di vaste proporzioni.
Sulla base delle informazioni ricevute soprattutto da J.-R. Boisgelin e da F ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...