BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] . E se il cardinale, sensibile agli affari francesi, specie a quelli concernenti l'appoggio del Richelieu alle tendenze gallicane della Chiesa di Francia, agì in proposito sempre con molta cautela e con duttilità, mediando in parte la rigidità ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] sopra la terra dall'origine del mondo sino al presente tempo (ibid. 1786, tomi 7), ispirato apertamente alle "libertà gallicane". La sua lunga esperienza di insegnante, prima nel seminario di Bergamo, poi nelle scuole di dottrina cristiana a Villongo ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] . In Francia però il movimento giansenista rimase forte e vitale, e l'assemblea del clero del 1705 ripropose le istanze gallicane e di autonomia da Roma sulle questioni dottrinali. La bolla fu accettata, ma con molte difficoltà e con scarsa efficacia ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] tedesco e la S. Sede, con l'illusione dell'autonomia da Roma, avrebbero potuto avvicinare i vescovi tedeschi alle posizioni gallicane e quindi alla Francia. In una relazione del marzo 1661 il G. spiegò i piani del Fürstenberg, sottolineando come il ...
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CAVALLERINI, Giovanni Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Roma il 16 febbr. 1639, da nobile famiglia originaria di Modena. Studiò presso i gesuiti del Collegio Romano e si laureò in utroque alla Sapienza. [...] p. 332; P. Brezzi, La diplom. pontificia, Milano 1942, pp. 226 ss.; J. Meuvret, Les aspects politiques de la liquidation du conflit gallican - juillet 1691-septembre 1693, in Rev. d'hist. de l'Eglise de France, XXXIII(1947), pp. 257-270 passim; A. G ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] (da J.-B. Bossuet, anche se non è certo che la versione definitiva sia sua) i quattro articoli della fede gallicana che sancivano la piena autonomia del re dal potere ecclesiastico, negavano al papa la facoltà di deporre sovrani e gli riconoscevano ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] con una Théologie morale de saint Augustin, approvata dal vicario generale di Reims. Evitando di urtare le tendenze gallicane dell'assemblea, il G., per mezzo del cardinale Louis-Antoine de Noailles, arcivescovo di Parigi, eletto all'unanimità ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] Indie occidentali (Sanfilippo, 2006, pp. 172-173). Assieme alle cruciali questioni sollevate dal clero giansenista, e alle istanze gallicane che sui contrasti con Roma facevano leva, durante la nunziatura di Francia Piccolomini si trovò implicato in ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] , respingendone gli attacchi all'aútorità del papa e mettendo in rilievo la differenza che passava fra le teorie gallicane e la dottrina febroniana, ma rimanendo su un piano generale, senza estrarre le proposiziolli condannabili. Si pensò, perciò ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] convinzione che una completa ripulsa della Costituzione civile avrebbe potuto provocare tra il clero francese, imbevuto di idee gallicane, uno scisma di vaste proporzioni.
Sulla base delle informazioni ricevute soprattutto da J.-R. Boisgelin e da F ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...