Giurista e storico (Parigi 1529 - ivi 1615). Studiò a Parigi, Tolosa, Bologna ed ebbe maestri F. Hotman, F. Baudouin, I. Cuiacio e M. Socini. Avvocato al tribunale di Parigi, si rese famoso nel processo [...] fino al 1604. La sua opera principale sono le Recherches de la France (1560 e segg.), in cui esamina, con sentimento nazionale e gallicano molto spinto, le origini della storia francese. Lasciò inedita una Interprétation des institutes (pubbl. 1847). ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] in religione constitutus (1763), sotto lo pseudonimo appunto di I. Febronius. Da J.-B. Bossuet e dal giansenismo gallicano egli riprende l'esigenza dell'unità della Chiesa, fondando il nuovo pactum unionis sulla discriminazione tra diritti essenziali ...
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BONSI, Domenico
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1522, figlio primogenito di Roberto e di Elisabetta Soderini; ebbe due fratelli, Giovan Battista e Tommaso. Sia per la reputazione di serietà [...] riconoscendo le ragioni di proprietà dei Fiorentini, ne aveva lasciato il possesso e il godimento alle tre comunità lucchesi di Gallicano, Cardoso e Bolognano, dietro pagamento a Barga di un canone annuo di cento scudi d'oro. Trascorso il termine, la ...
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BARGELLINI, Niccolò Pietro
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna intorno al 1630 da Ippolito. Si addottorò in diritto civile e canonico nello Studio bolognese e intraprese la carriera ecclesiastica, trasferendosi [...] riguardano questioni particolari, ma non per questo meno interessanti: tra esse, lo sviluppo a Parigi di un largo movimento gallicano, che si accentrava soprattutto alla Sorbona, sul quale il B. dà importantissimi ragguagli; contro di esso il nunzio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] giorni dopo. In ricompensa per la fedele partecipazione degli Aquilani alla battaglia contro Braccio, M. emanò una bolla datata Gallicano 9 agosto 1424 con la quale istituiva la diocesi dell'Aquila.
Dopo la battaglia dell'Aquila la città di Perugia ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] vicina a P. la ricomposizione di quello che, da parte romana, era sempre stato visto come un principio di scisma gallicano. Come tramite per le trattative fu prescelto Jean Jouffroy, vescovo di Arras, che però vide nell'importante missione anzitutto ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] l'opera Pontificis suprema potestas in Ecclesia vindicata, in 3 Voll. (Romae 1721), rivolta particolarmente contro l'opposizione gallicano-giansenista alla supremazia papale (il I volume apparve in seconda edizione sotto il titolo di Suprema Romani ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] Ospedali riuniti di Roma, si applicano anche ai rimborsi per spedalità consumate nel R. Istituto fisioterapico ospedaliero di S. Maria e S. Gallicano in Roma (art. 8 r. decr. 29 luglio 1926, n. 1619). Si noti che giusta il cap. dell'art. 6 del citato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] la lezione anglicana di Joseph Bingham, letto nella lezione latina circolata nel mondo tedesco, che avrebbe arricchito il substrato gallicano.
In ogni caso, a dominare gran parte dei quaranta libri dell’Istoria civile è un’ipotesi machiavelliana. Il ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] a Parigi, dove negoziò con il nuovo "direttore dei Culti", il consigliere di Stato Portalis, di spirito legista e gallicano, l'insieme delle questioni relative all'applicazione del concordato. Bonaparte ratificò a sua volta l'accordo a Parigi l'8 ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicismo
s. m. [der. di gallico1, nel senso di «francese»]. – Voce, locuzione o costruzione sintattica francese, e anche dell’antico provenzale, introdotta in un’altra lingua; è in genere sinon. di francesismo, ma con senso più ampio.