(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] d’oro di Filippo e quelli tarantini (Anfitrite e Dioscuri; Ercole e biga); la monetazione di Cales e di Suessa raffigurante il gallo (in una serie di bronzo); la dracma del tipo della rosa, degenerante in una croce e per questo detta della croce, in ...
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Vescovo (n. nelle Gallie verso il 330 - m. Rouen 409 o 415). Militò da giovane nell'esercito romano; dopo la conversione al cristianesimo, fu ordinato prete e mandato a evangelizzare i Nervî. Eletto vescovo [...] di Rouen verso il 380, si oppose al paganesimo, al pelagianesimo e all'arianesimo. Di lui resta un sermone De laude sanctorum ...
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Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente [...] della messa. In genere la liturgia è più fastosa della romana; abbondano gli elementi esteriori, drammatici, simbolici. Le orazioni sono prolisse e dirette al Cristo (nella liturgia romana, al Padre). ...
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VITTRICIO di Rouen, santo
Luigi Giambene
Vescovo, nato nelle Gallie verso il 330, morto a Rouen il 7 agosto 409 o 415. Militò da giovane nell'esercito romano e dopo la conversione al cristianesimo, [...] fatti gli studî di retorica, filosofia e teologia, fu ordinato prete e mandato ad evangelizzare i Nervî. Fu eletto vescovo di Rouen nel 380. Si oppose strenuamente al paganesimo, all'arianesimo e al pelagianismo ...
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Vescovo irlandese (n. 372 o 373 - m. Dunshaughlin 457), figlio di una sorella di s. Patrizio. Accompagnò (433) lo zio dalle Gallie all'Irlanda e fu vescovo di Dunshaughlin nella contea di Meath. Compose [...] in onore di s. Patrizio un famoso inno (Audite omnes amantes Deum) ...
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taurobolio Particolare sacrificio di un toro, legato, nel mondo greco-romano e orientale, al culto della dea Cibele; originario dell’Asia Minore, si diffuse in Occidente, specie nelle Gallie, soprattutto [...] a partire dal 2° sec. d.C. La ragione immediata del sacrificio cruento era quella di cospargere del sangue della vittima la persona del devoto a cura del quale il t. si effettuava. Il devoto veniva introdotto ...
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Monaco (sec. 4º-5º) a Treviri. Fu sostenitore della dottrina nestoriana per cui Cristo avrebbe acquistato la divinità tramite la sua passione e la sua morte; fu espulso dalle Gallie, anche sotto l'accusa [...] di pelagianesimo. In Africa fu convinto da Agostino del suo errore, che ritrattò in un sinodo tenuto nel 426 a Cartagine e poco dopo nel Libellus emendationis ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al sentimento della romanità già si uniscono elementi "barbarici". Gli scritti di S. (24 carmi in ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1, 1) e con il richiamo ad una antica tradizione - invero di dubbia storicità - che faceva risalire la fede di tutte le Gallie al "summus antistes" Trofimo, menzionato in 2 Timoteo 4, 20, che da Roma si sarebbe per la prima volta recato ad Arles (ep ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] 25, 1936, pp. 1-114; P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 81-7; V.A. Sirago, Galla Placidia e la trasformazione politica dell'Occidente, Louvain 1961; F.X. Seppelt, Storia dei Papi, I, Roma 1962, pp. 155-58; É. Griffe, La ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...