(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] d’oro di Filippo e quelli tarantini (Anfitrite e Dioscuri; Ercole e biga); la monetazione di Cales e di Suessa raffigurante il gallo (in una serie di bronzo); la dracma del tipo della rosa, degenerante in una croce e per questo detta della croce, in ...
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Capo degli Aulerci, che parteciparono alla sollevazione delle Gallie contro Cesare (52 a. C.); fu sconfitto da Labieno e cadde in battaglia presso Lutezia. ...
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Console nel 371 d. C. Ebbe poi il governo delle Gallie (380), quindi (383-84) quello dell'Illirico, dell'Italia e dell'Africa. Di fronte all'usurpazione di Massimo (387), fuggì con il giovane Valentiniano [...] II a Tessalonica e dopo la sconfitta dell'usurpatore tornò a Roma. Fu sepolto presso l'abside di S. Pietro ...
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(lat. Bagaudae e Bacaudae) Espressione di origine celtica indicante le bande di pastori e agricoltori che, immiseriti dai tributi, sconvolsero le campagne delle Gallie dal 283 d.C. Se ne hanno notizie [...] fino alla metà del 5° secolo ...
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Console suffetto (56 d. C.), autore del senatoconsulto trebelliano, che estendeva al fedecommissario le azioni normalmente spettanti all'erede o contro di lui; fece eseguire (61) il censo nelle Gallie; [...] legato in Britannia, fu richiamato (69) per la sua cupidigia ...
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(lat. Teutoni o Teutones) Popolazione germanica che, dalla regione dell’Elba dove abitava, verso il 120 a.C. scese con i Cimbri verso l’Europa meridionale, invase e devastò le Gallie, finché fu vinta [...] e sterminata da Mario (102 a.C.) presso Aquae Sextiae (od. Aix-en-Provence).
Per estensione, l’aggettivo teutonico, in denominazioni storiche e nell’uso letterario, è riferito spesso alle popolazioni germaniche ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] dei Parisii, in epoca celtica ebbe il nome di Lutetia. Nel 53 a.C. Cesare vi riunì l’assemblea generale delle Gallie; nel 52 il suo luogotenente Labieno vi sconfisse Camulogeno, capo dei Parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1, 1) e con il richiamo ad una antica tradizione - invero di dubbia storicità - che faceva risalire la fede di tutte le Gallie al "summus antistes" Trofimo, menzionato in 2 Timoteo 4, 20, che da Roma si sarebbe per la prima volta recato ad Arles (ep ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] 25, 1936, pp. 1-114; P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 81-7; V.A. Sirago, Galla Placidia e la trasformazione politica dell'Occidente, Louvain 1961; F.X. Seppelt, Storia dei Papi, I, Roma 1962, pp. 155-58; É. Griffe, La ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] (258-73). Nel 4° sec. la città fu metropoli della provincia Viennensis della diocesi della Gallia meridionale e sede di vescovato trasformato in arcivescovato intorno al 450. Fu capitale del primo regno burgundo nel 432, del regno di Provenza nell ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...