Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente [...] della messa. In genere la liturgia è più fastosa della romana; abbondano gli elementi esteriori, drammatici, simbolici. Le orazioni sono prolisse e dirette al Cristo (nella liturgia romana, al Padre). ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] 1, 1) e con il richiamo ad una antica tradizione - invero di dubbia storicità - che faceva risalire la fede di tutte le Gallie al "summus antistes" Trofimo, menzionato in 2 Timoteo 4, 20, che da Roma si sarebbe per la prima volta recato ad Arles (ep ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] 25, 1936, pp. 1-114; P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, pp. 81-7; V.A. Sirago, Galla Placidia e la trasformazione politica dell'Occidente, Louvain 1961; F.X. Seppelt, Storia dei Papi, I, Roma 1962, pp. 155-58; É. Griffe, La ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] far ritorno alle loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo di Stato che diede il potere delle Gallie a Massimo, questi ordinò che i priscillianisti fossero sottoposti al giudizio di un concilio, che si svolse a Bordeaux. Priscilliano ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] la canonizzazione del vescovo Ulrico di Augusta (923-973). Alla sua conclusione G. informò per iscritto le autorità ecclesiastiche di Gallia e Germania sui lavori dell'assemblea e ordinò che a Ulrico venisse reso un culto pubblico. A quanto si sa, fu ...
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Eulalio, antipapa
Alessandra Pollastri
Non è nota l'origine di E. e sono pochissimi i dati biografici conosciuti che lo riguardano. La sua presenza nella storia della Chiesa è legata alle vicende che [...] l'8 febbraio a Ravenna e di fronte al fallimento dell'impresa aveva chiesto un più ampio dibattito alla presenza di vescovi delle Gallie, dell'Africa e dell'Italia, si vide emergere, a partire dal 20 marzo, l'intervento del patrizio Costanzo e di sua ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] -72), il 6 luglio 1272 Gregorio X, che conosceva personalmente Pietro, lo elesse arcivescovo di Lione e primate delle Gallie, sede da lungo tempo vacante e oggetto delle mire annessionistiche del re di Francia Filippo l'Ardito. Come arcivescovo di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] estendere in Occidente un effettivo potere giurisdizionale anche fuori d'Italia, scontrandosi con forti resistenze in specie in Africa e in Gallia.
Un caso di attrito fra le Chiese di Roma e d'Africa sotto il pontificato di C. è documentato nell'ep ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Dazio, prendendo le difese del papa di fronte alle pretese imperiali, affermò di parlare a nome delle Chiese d'Italia, di Gallia, di Spagna e del Regno di Borgogna. Questo insieme, che non corrispondeva più ad alcuna unità politica, e non era neppure ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo...