ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] testa e dello sguardo vòlto in alto, che agirà sino alla tarda antichità nei ritratti dell'imperatore Gallieno e di Costantino (cfr. apoteosi).
La tradizione letteraria ha conservato numerose - e talora abbastanza circostanziate - testimonianze di ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] età di Augusto, firme sulla basilica e su teatro, C. I. L., x, 807, 841) (v. Artorius).
Athenaeos (a. di Gallieno, forse a. militare, Hist. Aug., Gali., 13).
Aurelius Antonius (Tanais, in Sarmazia, 235-240 d. C., iscr. onoraria, Cagnat, Inscriptiones ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] , sita tra G. e Palestrina. In una delle tabernae venne scoperto un ripostiglio di antoniniani appartenenti ai tempi di Gallieno, non dissimile a quelli ritrovati in altre località del Lazio. Questa epoca sembra segnare in certa maniera la fine del ...
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. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] le coste del Mar Nero alle foci del Danubio e spinsero di là le loro ruberie in Mesia e in Dacia. Valeriano e Gallieno ebbero contro di loro e contro i Gepidi, che avevano preso stanza tra i Carpazî, molto duri combattimenti. E le incursioni si ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] è giustiziato. Se questo passo di Eusebio può essere giudicato attendibile, allora la situazione giuridica dopo l’editto di Gallieno rimane la stessa dei tempi di Nerone e di Traiano, ovvero i cristiani corrono ancora il rischio di essere denunciati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] metallo pregiato, sotto Settimio Severo ne hanno solo il 50 percento, per arrivare al 5 percento ai tempi di Gallieno.
Quando Aureliano cercherà di introdurre una nuova moneta, l’aurelianianus, con potere d’acquisto assai superiore rispetto ai vecchi ...
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VINDONISSA (Vindonissa)
J. Briegleb
Accampamento legionario romano e vicus alla confluenza dei fiumi Aare e Reuss (oggi Windisch presso Brugg, Cantone di Aargau, Svizzera). Questa località, a quanto [...] civile, che intraprese numerose modifiche costruttive. Dopo l'invasione degli Alemanni e l'abbandono definitivo del limes sotto Gallieno (260 d. C.), V. venne a trovarsi nuovamente nelle immediate vicinanze della frontiera dell'Impero e dovette ...
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Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] nel quadro dell'arte contemporanea quale si manifesta nel periodo tra la morte di Gallieno e la prima età tetrarchica (268-293). Dopo il classicismo gallienico ritornano ora gli elementi che hanno caratterizzato la ritrattistica romana della metà del ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] Danubio, arrivavano per mare nell'Asia Minore; Alamanni e Franchi si rovesciarono sulla Gallia, attaccata per mare dai Sassoni. Gallieno sconfisse gli Alamanni sotto Milano (261) e torme di Franchi raggiunsero la Spagna. La marea fu contenuta per il ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] tenace nello sforzo di passare il confine renano, di risalire oltre il Danubio le vallate alpine, di scendere nell'Italia. Gallieno li batte a Milano (261), Claudio sul Garda (269), Aureliano, dopo una loro corsa lungo la riva dell'Adriatico, a ...
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