Mehta, Jarava Lal
Filosofo indiano (n. 1912 - m. Cambridge 1988). Dopo aver studiato in India filosofia e psicologia occidentale, insegnò alla Banaras hindu university (1952-72), all’University of Hawaii [...] di «ermeneutica postcoloniale» poiché in un momento in cui i maggiori filosofi indiani (da Radhakrishnan a Vivekānanda e Gandhi) si sforzavano di proporre un’originalità indiana, spesso mostrata come monolitica, all’Occidente, M. poneva per primo il ...
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Ambedkar, Bhimrao Ramji
Giurista e politico indiano (Mhow, Maharastra 1891-Nuova Delhi 1956). Di casta Mahar, importante comunità «intoccabile» del Maharastra, nel 1907 superò l’esame di ammissione all’università [...] politica un passaggio necessario verso l’abbattimento di poteri e privilegi consolidati. Nel 1932 si contrappose a Gandhi circa la creazione di elettorati separati per gli intoccabili, da lui auspicati e dall’altro invece considerata misura ...
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nullista
s. m. e f. e agg. Chi o che non riesce a realizzare niente, è inconcludente.
• In Italia abbiamo una gigantesca classe digerente, zero classe dirigente. Con tutti questi fior di nullafacenti [...] Pierluigi Battista, Corriere della sera, 29 marzo 2017, p. 8, Primo piano).
- Derivato dal s. m. inv. nulla con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Stampa del 13 maggio 1930, p. 5, L’India di Gandhi (Arnaldo Cipolla), usato come agg. ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] sollevazioni popolari, anche violente, e talora invece attraverso manifestazioni organizzate di resistenza passiva o non-cooperazione (Gandhi), contribuì in misura rilevante ad accelerare il processo indipendentistico; a tale meta si giunse in alcuni ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] , anche importante, della situazione straordinaria, della sfida stessa cui egli propone la sua risposta. Leaders come Hitler o Gandhi, per esempio, in modi ben diversi e con diverso spirito, hanno fortemente contribuito a creare o esasperare le crisi ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha compiuto gli studi all'University of Chicago e successivamente alla Juilliard School di New York [...] on the beach (1975-76, in collaborazione con R. Wilson, come molti dei lavori successivi), Sathyagraha (1980, su Gandhi), Akhnaten (1984). Ai primi anni Ottanta risalgono le colonne sonore per Koyaanisqatsi (1981) e Mishima (1985), seguite tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pastore battista Martin Luther King diventa, nella seconda metà degli anni Cinquanta, [...] studioso e dell’uomo di chiesa, alieno da ogni radicalismo, il cui agire politico si ispira alla parola di Cristo e all’azione di Gandhi; un uomo “che in poco più di un anno è passato dal nulla a essere uno dei più significativi leader della nazione ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] nel 1912, che si batté adoperando i metodi della disobbedienza civile e della resistenza passiva, sulla base dell'esempio di Gandhi in India. Il risultato fu però, regolarmente, l'intervento delle forze armate e la repressione nel sangue delle ...
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MALDIVE
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Sandro Bordone
(XXII, p. 3; App. III, II, p. 18; IV, II, p. 378)
Al censimento del 1990 la popolazione ammontava a 214.139 ab., distribuiti su circa 220 isole. La capitale, Male, ospitava [...] in un luogo segreto da cui lanciò un appello a Stati Uniti, Gran Bretagna e India. Un blitz ordinato da R. Gandhi segnò il fallimento del colpo di stato. Gayoom, nel novembre 1992, ha annunciato di volersi ripresentare alle elezioni del 1993. ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] il potere nel 1929, Churchill assunse un atteggiamento contrario a ogni concessione in India e al disprezzato mahātmā Gandhi, leader del movimento di indipendenza, ed espresse ammirazione per Benito Mussolini, da lui considerato un campione della ...
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gandhismo
〈-dì-〉 s. m. – Il movimento politico e sociale ispirato dalle dottrine di M. K. Gandhi 〈ġàndhi〉 (1869-1948), apostolo della libertà e dell’indipendenza dell’India (dalla soggezione all’Inghilterra), la cui azione si fondava sul principio...
nonviolènza s. f. [calco sulla loc. ingl. non violence «non violenza», dal 1830 ca., poi nella forma univerbata nonviolence, adoperata da Mohandas Karamchand Gandhi a partire dal 1920]. - Rifiuto programmatico di ogni forma di violenza sia fisica...