FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] di alcune statue di sua proprietà, riservando a sé l'intervento sulle figure zoomorfe, come il Mercurio sedente sull'ariete, il Ganimede rapito, il Giove in forma di Diana, la Figura nuda a cavallo con corona in testa (che per le aggiunte è ...
Leggi Tutto
GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] collocare nel salone soggetti mitologici relativi a episodi di connubio ed elezione (Leda e il cigno, ratto di Ganimede), rivelano questa volontà di esaltare il mito familiare, accanto alla sofisticata ed estesa magnificazione del mito naturale. In ...
Leggi Tutto
MILANI, Giuseppe
Susanna Falabella
– Nacque a Fontanellato nel 1716 e compì la sua educazione artistica nella vicina Parma presso il pittore di battaglie Ilario Spolverini. Alla morte del maestro (1734) [...] mondiale e reintegrata, per 15 m2, da Dante De Carolis; ibid.), alternati a episodi, quali il Ratto di Ganimede, qualitativamente inferiori rispetto alle prove del decennio precedente (ibid., p. 97). Valutazioni stilistiche inducono a ricondurre al M ...
Leggi Tutto
MENGARDI, Giambattista
Valerio Vernesi
– Nacque a Padova il 7 ott. 1738 da Girolamo e da Vittoria Bonafina.
Personalità di primo piano della cultura veneta del Settecento, il M. superò i confini della [...] udinese F. Pedro che, al pari di P. De Col, lavorò nella bottega di N. Cavalli a Venezia (Violato); come pure del Ganimede, dell’Ebe e della Melpomene della Civica Raccolta delle stampe Achille Bertarelli di Milano (von Heyl, pp. 369-372).
Il M. morì ...
Leggi Tutto
CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] , Intaglios and cameos... of the V. and A., in The Burlington Magaz., CXVIII (1976), p. 366; M. Traina, Quel malizioso Ganimede "purgato"…, in Medaglia, VII (1977), 13, pp. 6-13, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 313-314; L. Forrer ...
Leggi Tutto
MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Negli anni 1858-59 decorò gli interni del distrutto albergo d'Europa: nella sala al piano terra dipinse Amore con Ebe e Ganimede, nel salone al I piano le decorazioni in stile pompeiano e i medaglioni con ritratti dei membri delle famiglie Marconi e ...
Leggi Tutto
SELLARI, Girolamo detto Girolamo (Girolamino) da Carpi
Alessandra Pattanaro
Francesca Mattei
– Figlio del pittore Tommaso da Carpi e di madre ignota, nacque a Ferrara nel 1501 e risiedette nella contrada [...] a Dresda e opera di collaborazione con Dossi (Mezzetti, 1977, p. 58; Pattanaro, 2007). Nel 1544 fu eseguito il Ganimede rapito dall’aquila oggi a Dresda, di chiara simbologia araldica, insieme al perduto ritratto di una pantera (Marchesi, 2011-2015 ...
Leggi Tutto
COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] , ma anche di risentimento. È la testimonianza di un amaro colloquio, l'ultimo tra il cardinale e il poeta. Il nome di Ganimede, il giovane bellissimo rapito da Giove e assunto tra gli dei, è una condanna della fiera ricchezza del C. e del suo potere ...
Leggi Tutto
MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] il M. ottenne da Giovanni Carlo de' Medici l'incarico dei lavori nella villa a Mezzomonte (oggi Corsini) dove affrescò Ganimede accolto da Giove e la caduta di Ebe.
Probabilmente nello stesso anno il pittore licenziò anche il Matrimonio mistico di s ...
Leggi Tutto
DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...]
Nella sala del trono rappresentò La Sapienza divina circondata dalle quattro Virtù cardinali; in quella dei ciambellani il Ratto di Ganimede; nel gabinetto di Sua Maestà la Leggenda di Apollo che risente nella scena centrale dell'influsso di Mengs e ...
Leggi Tutto
ganimede
ganimède s. m. [per antonomasia, dal nome di Ganimede (gr. Γανυμήδης, lat. Ganymedes), il bellissimo giovane rapito in cielo dall’aquila di Zeus, o da Zeus stesso in forma di aquila, per fungervi poi da coppiere alla mensa degli dèi;...
pincerna
pincèrna s. m. [dal lat. tardo pincerna, ritenuto (ma con qualche dubbio) un prestito del gr. πιγκέρνης (documentato in papiri), comp. dei temi di πίνω «bere» e κεράω «mescolare, mescere»] (pl. -i). – Coppiere; è voce dell’uso letter....