CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] importante periodo della vita del C., lo colloca nelle vicende del Risorgimento come tipico esponente del volontarismo garibaldino e, in taluni momenti, anche stretto collaboratore del generale Garibaldi. Di particolare rilievo in questo quadro la ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] molto probabilmente in certi aspetti della pur approssimativa ideologia dello scrittore. Egli, che era stato garibaldino, libero pensatore e, naturalmente, anticlericale, sviluppa questo suo atteggiamento giovanile, in rapporto con l'evoluzione ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] scolastici, le visite familiari dalla nonna in via S. Sebastiano (poi intitolata a Gino Capponi) o a casa del maggiore garibaldino Stefano Siccoli, il Lachera venditore di ciambelle, Miciolle «ciabattino sul canto fra via de’ Pucci e via de’ Servi ...
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PAIS SERRA, Francesco
Nicola Gabriele
– Nacque a Sassari il 24 maggio 1835, assumendo il cognome di entrambi i genitori, da Michele Pais e Maria Anna Serra, originaria di Nulvi.
A quindici anni rimase [...] creazione e nel coordinamento di associazioni di mutuo soccorso e di società operaie, ma nel 1870 il suo spirito garibaldino lo indusse di nuovo a seguire il generale impegnato a Digione nella difesa della Repubblica francese.
Dell’impervia impresa ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] di G. Devincenzi, che era emigrato a Londra.
Nel luglio 1860 G. Dolfi, capo del movimento democratico di matrice mazziniana e garibaldina, lo richiamò a Firenze e lo aggregò alla legione di Castelpucci col grado di capitano. Ben presto però il G. fu ...
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ALBINI, Giacinto
Tommaso Pedio
Nacque in Napoli il 4 marzo 1821 da Gaetano, ostetrico e chirurgo proveniente da Montemurro (Potenza), e da Elisabetta Morgigno. In quella città conseguì nel 1843 la laurea [...] , in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XIX (1950), pp. 297-300; Id., La attività del movimento garibaldino nel biennio 1861-62 attraverso le circolari dell'Associazione dei Comitati di Provvedimento per Roma e Venezia, in Rass. stor. del ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] dello Stato, l'elaborazione di un piano organico di riforma e accrescimento delle gallerie pubbliche.
Il F., volontario garibaldino nel 1866, già da quell'anno prese a coadiuvare il Morelli nell'impostazione del catalogo, i cui lavori procederanno ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] . nelle sue lettere e nei suoi atti. Note e ricordi dal 1877 al 1892, Roma 1892; P. Romano-E. Martire, Il garibaldino che portò la profezia della conciliazione. Carteggio Amelli-Fazzari, in Rassegna romana, VI (1934), pp. 217-230; N. Quilici, Fine di ...
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DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] vocem; G. Carocci, A. Depretis e la politicainterna italiana dal 1876 al 1886, Torino 1956, p. 131; G. A.Ruggieri, A. D. garibaldino e uomoPolitico, in Trapani, VI (1961), pp. 1-6; F. De Stefano-F. L. Oddo, Storia della Sicilia dal 1860 al 1910, Bari ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] venne l'interesse per la tradizione democratica, incarnata a Forlì nella figura di A. Saffi e vivificata dalla recente epopea garibaldina. In quest'ultima il F. riuscì a inserirsi con la partecipazione alla campagna del Trentino nella guerra del 1866 ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...