DEPOLI, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Fiume il 22 ott. 1887, da Pasquale, direttore didattico e pubblicista, e da Enrichetta Schiavon. Frequentato con profitto il ginnasio-liceo a Fiume, e vinto per [...] cavouriano a Fiume). Assiduo ai congressi risorgimentali italiani di Trieste, di Venezia e di Torino, nonché al congresso garibaldino di Budapest (1956-59), il D. vi presentò importanti comunicazioni su L'ultima missione diplomatica di Tommaso Gar ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] la sua rimozione dal servizio attivo una "vendetta" del Mezzacapo per il suo "doppio titolo di Siciliano e di Garibaldino". Ma ne vedeva l'origine nella sua amicizia, mal tollerata dal governo, con il cardinale Pecci, salito poi al pontificato ...
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MANCI, Filippo
Fabio Zavalloni
Primo di quattro fratelli, nacque a Trento il 3 ag. 1836, da Vincenzo e da Lucilla Figarolli.
Apparteneva a una famiglia nobile, e fu legato da rapporti di parentela con [...] il M. suo aiutante di campo. Sbarcato in ritardo sulle coste della Calabria, perché malato, il M. si unì alle milizie garibaldine appena in tempo per partecipare al decisivo scontro di Aspromonte (29 ag. 1862). Insieme con E. Cairoli, G. Civinini e T ...
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PASI, Raffaele
Enrico Francia
PASI, Raffaele. – Di famiglia nobile, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 dal conte Paolo e da Teresa Piani.
Dopo aver trascorso un breve periodo a Roma a studiare pittura, [...] Genova ed in Liguria dal 1848 al 1857. Fonti e memorie, Modena 1957, ad ind.;P. Zama, Don Giovanni Verità prete garibaldino, Faenza 1967, ad ind.; Id., I faentini nell’ideologia e nell’azione mazziniana (1840-1870), Faenza 1973, ad ind.; B. Montale ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il figlio al seminario. Il giovane C. frequentò invece il liceo di Bologna.
Nel 1866 tentava inutilmente di arruolarsi tra i garibaldini, una prima volta dichiarando di avere 17 anni, e una seconda volta insinuandosi sul treno che portava a Brescia i ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] Bonghi. Prenderanno le distanze dal governo sia la piccola borghesia provinciale che aveva combattuto nel disciolto esercito garibaldino, sia l'aristocrazia e la grossa borghesia di orientamento borbonico e autonomista.
Lo statalismo radicale di ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] da Luigi Federico Menabrea nel 1868. La relazione finale della commissione scagionò il deputato coinvolto (il giornalista garibaldino Giuseppe Civinini), pur richiamando a una maggiore moralità della vita pubblica.
Nel 1869 sposò la fiorentina Bianca ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] '60, d'intesa con Bertani, creò come contraltare alla Società nazionale un'organizzazione destinata a raccogliere fondi per il movimento garibaldino e la chiamò "La Nazione", ma se ne dimise il 3 agosto quando si accorse di essere stato scavalcato a ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] sulla breccia e capeggiò un nucleo di liberali irpini, che intendeva liberare la provincia prima dell'arrivo dell'esercito garibaldino. L'azione non fu coronata da successo e ad Ariano gli insorti furono cacciati dai cittadini e da truppe fedeli ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] e il contributo finanziario. Fu comunque, la sua, una mossa affrettata: quando nell'autunno del '67 i volontari garibaldini non poterono più essere arginati sulla frontiera, egli fu costretto a riprendere contatti con il Comitato per un controllo ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...