(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] degli Agilolfingi, nel 589 la figlia del duca GaribaldoI, Teodolinda, sposò il longobardo Autari; da allora bavari di epoca altomedievale proviene soprattutto da necropoli; tra i più antichi, ricorrono con frequenza oggetti di provenienza straniera, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] siciliana. Nel '58 la Società nazionale aveva a suo segretario il siciliano La Farina. Fin dal '59 i patriotti siciliani avevano invitato Garibaldi a venire in Sicilia, ma egli, ardito e prudente, accolse l'invito solo quando gli assicurarono che l ...
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garibaldino
agg. e s. m. – 1. agg. a. Relativo a Giuseppe Garibaldi (1807-1882) e alle sue imprese: i volontarî g.; l’epopea garibaldina. b. In senso fig., detto d’imprese eroiche o fatte con impeto, con entusiasmo giovanile, anche se con...
cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...