In patologia, dilatazione degli organi o di parte di organi tubolari per cause varie: vizi di sviluppo (bronchiectasie, rene cistico); diminuita resistenza dei tessuti per condizioni costituzionali (varici, [...] enfisema polmonare); processi degenerativi o infiammatori (e. aortica); reazione anatomica con significato compensatorio per ostacoli alla meccanica funzionale (e. gastrica per stenosi pilorica ecc.). ...
Leggi Tutto
Anastomosi chirurgica tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno. Viene eseguita a seguito di resezione gastroduodenale (asportazione dei due terzi inferiori dello stomaco e del breve tratto iniziale [...] aderenze ecc. Gastroduodenostomia Anastomosi tra lo stomaco e il duodeno, eseguita in passato dopo resezione pilorica, gastrica ecc. È stata sostituita dalla gastroenterostomia, anastomosi chirurgica tra stomaco e intestino. Quest’ultima ha numerose ...
Leggi Tutto
medicina R. esofageo, emissione dalla bocca di saliva e materiale alimentare deglutito ma non pervenuto nello stomaco, o subito rifluito dallo stomaco prima di avere subito l’azione del succo gastrico, [...] sintomo di alterazioni funzionali o organiche dell’esofago; il r. gastro-esofageo invece è acido e dipende da ipersecrezione gastrica o da grave ristagno nello stomaco. R. del lattante Emissione di una parte del latte, ancora liquido, subito dopo la ...
Leggi Tutto
In medicina, interruzione improvvisa e circoscritta della continuità di un organo, o di formazioni anatomiche sovrapposte, per varie cause. Particolare importanza e interesse clinico hanno le p. degli [...] a eventi traumatici (ferite da punta, colpi d’arma da fuoco ecc.) o a lesioni patologiche preesistenti (ulcera gastrica o duodenale, appendicite acuta). La p. si manifesta con dolore acuto e improvviso (definito a colpo di pugnale) localizzato ...
Leggi Tutto
ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] molecole inibitorie sulla secrezione acida) si attiva il processo patogenetico che evolve fino all’ulcera. L’u. peptica gastrica si accompagna a una minore efficacia della protezione mucosa dello stomaco, mentre la genesi dell’u. duodenale si correla ...
Leggi Tutto
stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] di circa un litro, variando in rapporto all’età del soggetto e alla qualità degli alimenti. La secrezione del succo gastrico è un complesso atto riflesso, la cui zona riflessogena si estende dalle labbra all’esofago e i cui eccitamenti afferenti ...
Leggi Tutto
TROISIER, Charles-Èmile
Agostino Palmerini
Istopatologo e clinico, nato a Savigny nel 1844, morto nel 1919. Studiò a Parigi dove nel 1869 fu interno, nel 1879 medico degli ospedali e nel 1880 agrégé.
I [...] delle ghiandole linfatiche della fossa sopraclavicolare sinistra. A questo sintoma, specialmente prima dell'era radiologica della semeiotica gastrica, s'era dato molta importanza per la diagnosi di cancro dello stomaco. In realtà è un reperto ...
Leggi Tutto
Medicina
Azione dannosa esercitata sull’organismo da sostanze esogene.
Negli a. si rendono necessari soccorsi d’urgenza per neutralizzare al più presto l’azione del veleno, favorirne la rapida eliminazione, [...] Se il veleno è stato introdotto per via orale, l’uso degli antidoti o contravveleni si associa alla lavanda gastrica, con soluzioni alcaline e adsorbenti (magnesia), o alla provocazione del vomito (titillazione delle fauci; emetici) per allontanare i ...
Leggi Tutto
varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] varicose), ma possono assumere particolare rilievo clinico in altre sedi, per es. la mucosa nasale e quella esofagea e gastrica. Varicosità è detto il rigonfiamento segmentario di un organo tubolare, quali le vene e le fibre nervose mieliniche in ...
Leggi Tutto
Ostetrico (Aiserey 1828 - Parigi 1897). Fu prof. di ostetricia teorica a Parigi e quindi direttore della clinica ostetrica. A lui si deve, tra l'altro, la creazione di nuovi strumenti ostetrici, fra i [...] pioniere dell'asepsi e dell'antisepsi in ostetricia; introdusse l'uso dell'incubatrice e dell'alimentazione con sonda gastrica nei prematuri; preconizzò l'impiego della dieta lattea come profilassi dell'eclampsia gravidica. Scrisse, fra l'altro, il ...
Leggi Tutto