HAYEM, Georges
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Parigi il 25 novembre 1841, compì gli studî medici a Parigi ove ebbe la laurea nel 1868 e divenne nel 1879 professore di terapia medica alla facoltà. [...] volume Du sang (Parigi 1889), che ebbe un grandissimo successo. Studiò i metodi chimici per l'esame del succo gastrico, descrisse il quadro clinico della miocardite infettiva nel tifo, la forma bulbare della tabe e nel 1897 l'itterizia splenomegalica ...
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PENZOLDT, Franz
Agostino Palmerini
Medico, nato a Crispendorf (Turingia) il 12 dicembre 1849, morto a Erlangen il 20 settembre 1927. Assistente di W. Leube nella clinica medica di Jena (1873), libero [...] e alla chimica fisiologica delle malattie del ricambio (reazioni per il glucosio, l'acetone, prova per l'assorbimento gastrico). Scrisse: Lehrbuch der klin. Arzneibehandlung (Jena 1889; 10ª ed., 1923); Handb. der gesamten Therapie (voll. 7, ivi 1894 ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] serie di indagini sui succhi digestivi derivò inoltre un'altra importante applicazione pratica: avendo osservato che il succo gastrico può passare la barriera cutanea, il C. propose di impiegarlo in associazione all'oppio per frizioni, affinché tale ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] , in cui in genere i vasi erosi sono prima trombizzati, ma se il processo giunge su vasi importanti come le arterie gastriche o i loro primi rami e soprattutto se vi giunge rapidamente, s'hanno intense gastrorragie con vomito sanguigno e melene che ...
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SOLFURO di carbonio
Leonardo Manfredi
Composto chimico di formula CS2 che si ottiene facendo passare vapori di zolfo sul carbonio rovente. È liquido a temperatura ordinaria; bolle a 46°,3; peso specifico [...] cioè è già organoletticamente riconoscibile. Dà nausea e vomito: quando sia ingerito è causa di bruciore orale e gastrico. Il paziente accusa cefalea, depressione sensoriale e psichica, mentre nell'avvelenamento da inalazione si arriva a uno stato ...
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duodenite
Malattia infiammatoria, acuta o cronica, del duodeno. La causa più frequente di d. è l’ipersecrezione acida gastrica, che non viene adeguatamente neutralizzata dai succhi basici del duodeno [...] peptica duodenale. Altri eventi causa di d. sono le infezioni da germi patogeni per fermentazione microbica del contenuto gastrico e duodenale, quelle da Helicobacter Pylori e le infezioni di origine biliare. Alcuni parassiti, soprattutto la Giardia ...
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simpaticotonia
Predominanza in un individuo del tono vegetativo simpatico nei confronti di quello parasimpatico (➔ neurovegetativo, sistema). Tale prevalenza neurovegetativa può rientrare nel quadro [...] e talvolta cianotiche, efidrosi, tachicardia con sensazione soggettiva frequente di palpitazioni, ritardo nello svuotamento gastrico oppure diarrea, aumento della temperatura corporea, insonnia. Coesistono disturbi psichici, spec. ansia, agitazione ...
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Fisiologo russo (Rjazan´ 1849 - Leningrado 1936). Dopo essersi laureato a Pietroburgo in scienze naturali (1875) e in medicina (1879), studiò in Germania (1884-86) con C. F. Ludwig a Lipsia e P. Heidenhain [...] una metodologia rigorosa e tecniche originali, come le fistole per la raccolta e l'analisi della saliva, del succo gastrico (metodo del piccolo stomaco di P.) e del succo pancreatico (Centrobežnye nervy serdca «Nervi centrifughi del cuore», 1883 ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] del muscolo (1836). Scoprì e denominò la pepsina riconoscendo la natura di "fermento" a questa sostanza presente nel succo gastrico e la sua azione nella digestione delle proteine (1836). Nel 1837 studiò la fermentazione alcolica e riconobbe che essa ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] stomaco. Uguale nelle due lesioni è anche l'etiologia che è da mettersi in rapporto con l'azione del succo gastrico acido sulla mucosa del duodeno in qualche modo debilitata e resa meno resistente da turbe vascolari e trofiche. L'ulcera duodenale ...
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gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...