DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] 25, 46 s., 72; G. V. Boselli, Storie Piacentine, V, 2, Piacenza 1976 (ed. anast.), pp. 176 s.; G. Eroli, Erasmo Gattamelata da Narni: suoi monumenti e sua famigha, Roma 1877, pp. 110, 113, 116, 134; A. Battistella, IlConte Carmagnola, Genova 1880, pp ...
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GAIVANO (Gayvanus), Giacomo (Iacopo da Gayvano, Iacopo d'Adriano)
Gastone Saletnich
Di origine cremonese, nacque intorno al secondo decennio del sec. XV. Non si hanno notizie sulla sua famiglia né sui [...] combatteva nel Veneto contro le armate della lega antiviscontea guidate da Francesco Sforza e da Erasmo da Narni detto il Gattamelata, stipendiate da Venezia. Il G. è ricordato in particolare nel corso della battaglia di Tenno (19-20 novembre) dove ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Ultimogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, attorno al 1392.
Rimasto orfano del padre, nel novembre [...] , La Dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912, pp. 1, 40, 50, 324; G. Soranzo, L'ultima campagna del Gattamelata al servizio della Repubblica veneta (luglio 1438-gennaio 1440), in Archivio veneto, s. 5, LX (1957), p. 89; A. Da Mosto ...
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compagnìa di ventura Nome attribuito dal 14° sec. ad associazioni di mercenari, che si mettevano al servizio delle monarchie, desiderose di milizie indipendenti da ogni vincolo feudale per far valere [...] da Montone (1368-1424), Federico da Montefeltro, Francesco Bussone detto il Carmagnola, Erasmo da Narni detto il Gattamelata, Francesco Sforza, Giovanni de' Medici.
Compagnia del cappelletto
Compagnia di ventura formatasi, sotto il comando di ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] impadronita di Salò. Per recuperare il controllo del lago, bisognava eliminare i legni del Gonzaga: nel febbraio del 1439 il Gattamelata c il D. riuscivano nella spettacolare impresa di portare ottanta navi a Torbole, attraverso l'Adige e la valle di ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] fu invece battuto da F. Sforza a Barga. Forzato il passaggio dell'Oglio, riuscì a chiudere in Brescia i Veneziani del Gattamelata, il quale riuscì tuttavia a sfuggirgli, ritirandosi in Val di Ledro; spintosi fin sotto Padova, fu battuto a Tenna (1439 ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] duca di Milano, che aveva radunato truppe a Lugo: timoroso di un colpo di mano sulla città, il D. si rivolse al Gattamelata, che teneva il campo presso Forlì. Di fronte ad una situazione tanto fluida, i due stabilirono di porre la città di fronte al ...
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CANETOLI, Ludovico
Gianfranco Pasquali
Figlio di Lambertino, dottore in legge e uomo politico bolognese, e di Bartolomea degli Uberti, nacque molto probabilmente agli inizi del '400, in quanto la madre [...] Panigale costringendolo ad allontanarsi. Pochi mesi dopo, il 26 genn. 1433, riuscì a sventare un tentativo del Gattamelata, alla testa dell'esercito veneziano e appoggiato dal governatore pontificio a Bologna, Fantino Dandolo, di entrare nella città ...
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DONÀ (Donati, Donato), Cristoforo
Giuseppe Gullino
"Condottiero, di cui si sa pochissimo, se si eccettua la notizia della sua presenza all'assedio di Brescia, contro la quale si accaniva fieramente [...] ed il Vicentino, costringendo l'altro condottiero veneziano, B. Colleoni, a rinchiudersi con i suoi in Verona, mentre il Gattamelata difendeva Padova. Nell'estate del 1439 le truppe del duca di Milano erano nuovamente sotto le mura di Brescia, che ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] dei Veneziani, per consegnargli la città.
I Dieci di balia dovettero innanzitutto affrontare, all'esterno, la reazione del Gattamelata, che si era impadronito di Castelbolognese e di Castel San Pietro, e, all'interno, la tensione provocata dagli ...
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