(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] simile alla BSE, comparsa nel Regno Unito in alcune specie di bovidi africani tenuti in cattività e nei felini (gattidomestici e alcuni felini esotici degli zoo), è stata collegata al consumo di cibo contaminato.
Per impedire l'ulteriore diffusione ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] allevati presso zoo inglesi. In concomitanza con l'epidemia di BSE, numerosi casi di malattia sono stati registrati anche nei gattidomestici. Anche la scrapie della pecora e della capra, la più nota e diffusa tra le EST degli animali, si ritiene ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] trattamento chemioterapico. Come suggerisce il nome, l'infezione è trasmessa attraverso graffi o morsi, anche lievi, dai gattidomestici che sono frequentemente portatori del bacillo (v. Koehler e altri, 1994).
L'angiomatosi bacillare è un'infezione ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] ). Tra gli allergeni da inalazione sono compresi i pollini, gli acari della polvere domestica, i derivati epidermici di animali (cane, gatto, cavallo ecc.), alcune spore fungine. Agli allergeni da inalazione appartengono anche composti volatili ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] da una specie diversa di Trypanosoma (T. cruzi), trasmesso all'uomo e agli animali (inclusi quelli domestici: cane, gatto, maiale, porcellino d'India, ecc.) dall'attività di puntura di cimici tropicali della famiglia Reduviidae (Insetti Emitteri ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] Il carcinoma gastrico è invece eccezionale negli animali domestici e di laboratorio, praticamente assente in quelli presente anche in virus di sarcoma-leucemia di criceti e di gatti, così che si considera la possibilità di un suo eventuale impiego ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] piccoli lotti, sono state gradatamente arricchite, nel Novecento, dall'impiego di gatti, cani, uccelli, scimmie, ovini, suini. Del resto ogni essere vivente patogeni per l'uomo e per gli animali domestici. Scoperta memorabile è quella di un colorante ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] , sono stati registrati 7124 casi di rabbia, di cui il 92% in animali selvatici e il resto in quelli domestici, principalmente gatti, bovini e cani. Nello stesso anno sono stati identificati quattro casi umani: in due di essi la malattia risultava ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] cotta. Ospiti definitivi del protozoo sono il gatto e altri felini, che lo albergano nell'intestino, e ne eliminano con le feci le forme infettanti, che si possono incistare nei tessuti di molte specie domestiche e selvatiche; se queste cisti vengono ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] agente della miasi americana che provoca gravi danni negli animali domestici e selvatici e può colpire l'uomo, ha causato toxoplasmosi e trichinellosi. Il crescente numero di cani e gatti da compagnia e la loro maggior promiscuità con bambini ha ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gatto-volpe
(gattovolpe) s. m. Denominazione giornalistica di una presunta sottospecie selvatica di gatto, con caratteristiche che ricordano la volpe, come la notevole lunghezza del corpo, i canini sviluppati, i baffi e il pelo corti, la grossa...