Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , furetti, conigli, cavie, un tipo di ratto selvatico) ha determinato un larghissimo impiego del virus nelle ricerche presente anche in virus di sarcoma-leucemia di criceti e di gatti, così che si considera la possibilità di un suo eventuale impiego ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] in cui fungono da ospiti definitivi i cani o altri Canidi selvatici nel cui intestino si trovano i vermi adulti, e da ospiti un ciclo indiretto con due ospiti: il definitivo è il gatto, nelle cui cellule della mucosa intestinale si ha la riproduzione ...
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rabbia
Gabriella d’Ettorre
La malattia che rende aggressivi
Il virus della rabbia può causare nell’uomo una grave malattia infettiva, ma in natura è soprattutto diffuso tra cani, gatti, volpi, roditori [...] di cane; nei paesi industrializzati la trasmissione del virus all’uomo avviene, oltre che attraverso cani e gatti randagi, anche tramite animali selvatici. Da alcuni anni infatti in Europa, compresa l’Italia, la malattia si è diffusa tra le volpi ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] di BSE, numerosi casi di malattia sono stati registrati anche nei gatti domestici. Anche la scrapie della pecora e della capra, la più unica EST descritta in animali che vivono allo stato selvatico, attualmente in forte diffusione tra i cervi dell' ...
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ZOONOSI
Adriano Mantovani
Antropozoonosi. - L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce z. quelle "malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all'uomo e viceversa". [...] definitivi del protozoo sono il gatto e altri felini, che lo albergano nell'intestino, e ne eliminano con le feci le forme infettanti, che si possono incistare nei tessuti di molte specie domestiche e selvatiche; se queste cisti vengono ingerite ...
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PARASSITOLOGIA
Adriano Mantovani
(XXVI, p. 308; App. II, II, p. 505)
Malattie parassitarie. - Con il termine ''malattie parassitarie'' si indicano quelle forme morbose che sono sostenute da agenti patogeni [...] , in quelle che si cibano di carne di suino (selvatico o allevato allo stato semibrado, non proveniente da allevamenti intensivi toxoplasmosi e trichinellosi. Il crescente numero di cani e gatti da compagnia e la loro maggior promiscuità con bambini ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] di vivente, dai batteri e dalle muffe fino ai mammiferi selvatici. Ha anche usato gli animali come svago in giochi crudeli, . Singer. Forse che il topo ha diritti nei confronti del gatto, o il passero nei confronti del falco? Singer ricorda come ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...