FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] rispondere al quesito e stabilì fosse necessario studiare lo stato naturale dell'iride. Osservando la pupilla di un gatto profondamente addormentato e vedendola chiusa, ritenne che fosse la distensione. Analizzò quindi una serie di fenomeni che, nell ...
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rabbia
Gabriella d’Ettorre
La malattia che rende aggressivi
Il virus della rabbia può causare nell’uomo una grave malattia infettiva, ma in natura è soprattutto diffuso tra cani, gatti, volpi, roditori [...] che muore dopo 1 o 2 settimane dall’inoculazione del virus della rabbia.
Quando si è morsicati da un cane o da un gatto randagio è importante lavare immediatamente la ferita con acqua e sapone e applicare alcol al fine di ridurre la carica virale. È ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] la pena di notare che la stima originale di Eckhorn e Pöpel per i neuroni nel nucleo genicolato laterale del gatto era effettuata con uno stimolo che variava solo nel tempo, mentre gli esperimenti di Richmond, Optican e collaboratori usavano stimoli ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , il paziente indica un pane), mentre più spesso sono di natura semantica (nel caso di cui sopra indicherà un gatto).
All'interno dei deficit di comprensione, di particolare interesse appaiono i deficit o i risparmi selettivi per una categoria ...
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Neuroendocrinologia
FFred Stutinsky
di Fred Stutinsky
Neuroendocrinologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Il complesso ipotalamico-ipofisario: a) l'ipotalamo; b) l'ipofisi; c) le connessioni ipotalamico-ipofisarie; [...] dagli influssi di origine vaginale, mentre 94 erano attivati sia dal dolore sia dal freddo. Anche nella femmina di gatto esistono fenomeni d'inibizione, di origine olfattiva o genitale, e di facilitazione. Brooks e altri (v., 1962) hanno dimostrato ...
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INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] comprendente la porzione vermiana delle lamelle posteriori del lobus anterior (Il preparato di lembo isolato di corteccia cerebellare di gatto, in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, XLI [1957], pp. 57-73, in collab. con P. Crepax ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] ) fu avanzata da J. N. Langley, attorno al 1880, in base a esperimenti eseguiti sul sistema autonomo del gatto, nel corso dei quali aveva scoperto l'antagonismo tra nicotina e curaro. Contemporaneamente, P. Ehrlich arrivava alle stesse conclusioni ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] a 20 m. di distanza, in un ambiente "sordo", hanno udito la ripetizione dei suoni e delle parole che agivano sull'orecchio del gatto, con frequenza da 105 a 520 Hertz; l'effetto manca 15-20 minuti dopo la morte dell'animale e dopo la distruzione ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] .
Le tre fasi dell'infiammazione
Nella risposta infiammatoria possono essere distinte tre fasi principali. Ipotizziamo che, giocando con il gatto, questo ci faccia un bel graffio sul braccio. La zona di pelle che circonda il graffio diventa rossa e ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] diffuso sia nei paesi artici, sia nelle località di sport invernali, un tipo di v. cingolato per terreno innevato, detto gatto delle nevi.
V. a effetto superficie
Classe di v., di cui può considerarsi precursore l’hovercraft, che utilizzano però non ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...