Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] come la stimolazione di alcuni siti dell'ipotalamo inducesse una serie di reazioni emotive anche violente: per es., nel gatto la stimolazione elettrica dell'ipotalamo ventrale si traduceva in reazioni di rabbia, anche in assenza di un qualche oggetto ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] non ricordano la posizione del cibo nascosto più di 10 secondi, il gatto più di 3 minuti, il cane più di 10 minuti; b) , una ricca letteratura indica che nei Mammiferi (coniglio, gatto) la totale privazione di stimoli visivi provoca fenomeni soltanto ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] . Nel secondo caso lo stimolo di tipo epigenetico è di natura sensoriale. Se si chiude artificialmente un occhio a un gatto neonato e lo si riapre qualche settimana dopo, analizzando le funzioni visive dell'animale si osserva che l'occhio occluso ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] di queste esplosioni emozionali, eseguendo sezioni trasversali a vari livelli sul mesencefalo e sul diencefalo del gatto. Egli poté così dimostrare che le strutture coinvolte nell'espressione comportamentale dell'aggressività (sham rage) si ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] con i Plasmodi della malaria), del phylum Apicomplexa, che ha un ciclo indiretto con due ospiti: il definitivo è il gatto, nelle cui cellule della mucosa intestinale si ha la riproduzione sessuata del parassita che termina con la formazione di cisti ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] anche Rondoni, 1954). L'importanza di questi termocettori può variare a seconda degli animali (sono stati studiati anche nel gatto, nella cavia e nel piccione) in dipendenza della loro diversa sensibilità.
I termocettori cutanei sono, come è noto, di ...
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pelle, peli e unghie
Aldo Fasolo
Un vestito di cellule che avvolge il corpo
La pelle, con le sue specializzazioni, garantisce alcune funzioni fondamentali: protegge il corpo, ne impedisce la disidratazione, [...] da una matrice ungueale che continuamente costruisce le parti cornee dell’unghia, allungandola verso l’esterno (v. fig. 2). Nel gatto, le unghie sono ancora più specializzate. È un piccolo predatore e le sue unghie sono diventate artigli ricurvi, più ...
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Unghia
Bruno Callieri
L'unghia (dal latino ungula, derivato di unguis, "unghia") è la formazione cornea dell'epidermide che nell'uomo ricopre la faccia dorsale dell'estremità delle dita; svolge essenzialmente [...] per catturare la preda, combattere contro eventuali nemici e arrampicarsi sugli alberi: è proprio tale meccanismo che il gatto rafforza quando 'affila' le unghie sui tronchi o sui mobili, procurando al tempo stesso l'eliminazione della vecchia ...
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Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] del cane aprirono la strada alla ricerca psicofisiologica, e da E.L. Thorndike, che, osservando il comportamento di un gatto che cercava di uscire da una gabbia-problema, descrisse il processo di apprendimento come il risultato di un procedimento per ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] midollo allungato. Egli scoprì che i cuccioli di cane e di gatto continuano a respirare dopo la rimozione di quella parte del cervello, novembre 1750, Haller registrava un esperimento condotto su un gatto: "Ho irritato il tendine di Achille scoperto: ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...