Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] iniziale e postconsonantica, dà origine alle occlusive prepalatali [c] e [ɟ]: per es., [ˈcaze] «casa», [ɟat] «gatto», [ˈsece] «secca», [ˈmosce] «mosca», [ˈlarɟe] «larga», [ˈlunɟe] «lunga», ecc. (nelle varietà urbane innovative le prepalatali sono ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] : 650).
Con nomi di entrambi i generi, l’aggettivo attribuito all’uno e all’altro nome è al maschile plurale (un gatto e una gatta rossi). Con nomi al plurale, la soluzione di accordare l’aggettivo al nome più vicino risulta poco praticabile (in due ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] paleartica. Tra i Mammiferi, i Carnivori sono rappresentati dallo sciacallo, dal lupo, dalla volpe, dall’orso bruno, dal gatto selvatico, da varie martore; gli Insettivori dal riccio, dalla talpa cieca, da varie specie di toporagni; i Roditori da ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] l’‘idea’: il primo, infatti, riflette l’aspetto per cui essa è la ‘stirpe’, la ‘famiglia’ (per es., il gatto rispetto ai singoli gatti), il secondo riflette l’aspetto per cui essa è la ‘figura’, la ‘forma’, il ‘tipo’. Più tardi, il termine εἵδος ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] ’➔articolo determinativo maschile singolare, dall’alternanza il / lo regolata dalla struttura fonotattica della parola seguente (il gatto, lo sciame), in opposizione alle condizioni settentrionali (con un’unica forma uscente in laterale) e a quelle ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] coverbale costituisce, con le parole prodotte simultaneamente, un tutto unico. Ad es., se nel raccontare un cartone animato dico «Gatto Silvestro sale su per la grondaia» muovendo verso l’alto le mani artigliate, come se si aggrappassero a un tubo ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] , sono immotivate gran parte delle parole del lessico di base, come acqua, pane, fuoco, cielo, cane, gatto, bosco, mentre acquaio, panificio, focolare, canile, pescecane sono motivate, cioè sincronicamente ‘spiegabili’ tramite analisi basate sulla ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] la palatalizzazione di ca- e ga-: cane(m) > [ʧaŋ], [ʦaŋ] «cane» (provenz. [kaŋ]), cattu(m) > [ʧat], [ʦat] «gatto» (provenz. [gat]).
Sono tipici del provenzale cisalpino:
(a) la dittongazione di ŏ latina, in sillaba aperta e chiusa: fŏcu(m) > ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] trovare (questa volta nel significato di «imbattersi»), prendere, scegliere, mangiare:
(47) vedo Maria stanca
(48) ho trovato il gatto raggomitolato sul letto
(49) me lo immagino simpatico
In dipendenza da tali gruppi di verbi è possibile trovare ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] [ka] «cane», [kap] «campo», [ˈveter] «pancia»;
(f) palatalizzazione nel plurale dei sost. in [-t] e [-n] : [gaʧ] «gatti», [ˈazeɲ] «asini» (milan. [gat], [ˈazen]);
(g) mantenimento della consonante dentale finale nei part. pass. sing. masch.: [kanˈtat ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo da altre specie affini; dotato...
gattita
gattità s. f. L'essenza del gatto, nelle qualità che gli vengono attribuite da sempre, come indipendenza, eleganza, misteriosità. ◆ [...] ma da solo la notte lotta nelle tenebre, / rischia con i suoi dèmoni e si slancia / fuori al...