LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Gaudenzio Ferrari (ma altrove lo dirà "maestro" diGaudenzio), di Giovan Stefano Scotto, figlio di un Gottardo Scotti attivo nel duomo di a cura di P.C. Marani - M. Rossi - A. Rovetta, Novara 1998, pp. 128-131, 156 s.; P.C. Marani, Gli affreschi di B. ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] in giudizio per debiti il figlio Cesare. Nel 1570 iniziò la decorazione della cappella di S. Benedetto nel duomo diNovara, che comprendeva la Crocifissione coi ss. Benedetto, Gaudenzio e Maddalena (del 1575 circa per Galante Garrone e Astrua, che vi ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] Antonelli, "nella loro essenza e nel loro aspetto assolutamente irragionevole", la cupola di S. Gaudenzio a Novara viene liquidata con una drastica definizione: "Un cannocchiale a tubi, che si accorcia o allunga per trastullo" o anche "ameno ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] seguire tra le altre opere la Madonna del Rosario nel duomo di Valenza Po, eseguita a Pavia e collocata sul suo altare nel febbraio del 1620, la Deposizione in S. Gaudenzio a Novara, anch'essa già terminata nel 1620. Il momento milanese lascia ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] per i cassettoni del mobiliere G. Maggiolini, i candelabri per il duomo di Pisa (1823-38), gli arredi sacri realizzati per la cappella di villa Melzi a Bellagio e per S. Gaudenzio a Novara, Ss. Nazaro e Celso a Brescia e S. Antonio a Trieste (Paolini ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] diNovara e Vigevano e minacciava l'Ossola inferiore e la Valsesia.
Dopo la morte di costoro, e rimasto Filippo Maria unico signore di scritti diGaudenzio Merula, in Arch. stor. lombardo, XXVI, 12 (1899), pp. 138 ss.;N. Valeri, L'eredità di Gian ...
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BASCAPÈ, Carlo
Paolo Prodi
Nacque in Marignano (Melegnano) il 25 ott. 1550 da Angelo, discendente da antica e nobile famiglia lombarda feudataria del borgo omonimo di Bascapè (il B. usò spesso la versione [...] maggiori, fondò la congregazione degli oblati di S. Gaudenzio, ad imitazione della comunità di sacerdoti istituita da S. Carlo; sia per la tutela del dominio temporale della Chiesa diNovara sulla contea di Riviera d'Orta. Fu anche impegnato a fianco ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] riscontrabile anche nella decorazione ad affresco con Storie della Vergine in S. Gaudenzio a Novara (ante 1607), allineata al gusto tardomanierista romano di fine Cinquecento. Proprio grazie al confronto con questi affreschi, Cavalieri (2000) assegna ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] per l'ampliamento del Palazzo Madama (ibid.). Di grande interesse i progetti, conservati, per l'ampliamento di Stupinigi e per la ricostruzione del castello di Chambéry. Nel campanile di S. Gaudenzio a Novara (1753) è evidente, invece, il richiamo ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] (1569-79) e progettò, dopo la peste del 1576, la chiesa votiva di S. Sebastiano (finita nel 1617); rifece (1577) la chiesa di S. Gaudenzio a Novara. In queste opere T. fornì soluzioni originali nella tradizione michelangiolesca (ma importanti furono ...
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fantaproposta
(fanta-proposta), s. f. Proposta fantastica, inimmaginabile. ◆ «Alba nuovo millenio, vista Cupola, vendesi a prezzi stracciatissimi. Soltanto per le prime trenta telefonate». Non è l’ultima fantaproposta del duo cabarettistico...