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Chimico e fisico (Saint Léonard 1778 - Parigi 1850). Primogenito di un procuratore reale del suo paese natale, G.-L. ricevette la sua prima formazione scientifica in un modesto collegio parigino. Dotato di ingegno non comune, nel 1797 fu ammesso all'École polytechnique. Subito dopo la laurea all'École nationale des Ponts et Chaussées, divenne assistente di laboratorio del chimico C. L. Berthollet, ...
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Chimico (Lilla 1797 - Bercy 1881), allievo di J.-L. Gay-Lussac, professore alla scuola di Commercio di Parigi, è noto soprattutto per importanti ricerche industriali nel campo degli zuccheri (applicazione [...] della osmosi alla estrazione dello zucchero, isolamento e identificazione del maltosio) e della tecnologia della distillazione ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] des sciences, è noto per i suoi studî sui composti del fluoro (con il suo nome è noto un metodo di preparazione dell'acido fluoridrico a partire dall'idrogeno bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, ...
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Chimico (Pragatto, Bologna, 1802 - Rennes 1878). Patriota e cospiratore, fu esule in Francia ove studiò chimica con J.-L. Gay-Lussac; professore (1842) e poi rettore a Rennes, contribuì con ricerche sperimentali [...] ai progressi della chimica organica. Preparò numerosi esteri e ammidi degli acidi carbossilici e ideò un metodo di sintesi per passare da un acido al suo omologo superiore per mezzo di nitrili; i suoi ...
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Chimico e fisico (Aquisgrana 1810 - Auteuil, Parigi, 1878); allievo di J. Liebig e di P.-L. Dulong, insegnò (dal 1840) all'École polytechnique, succedendo a J.-L. Gay-Lussac, all'École des mines e al Collège [...] de France; fu anche ingegnere capo delle miniere (1847) e direttore delle manifatture di porcellana di Sèvres (1854); socio straniero dei Lincei (1853). Fra le numerose ricerche che effettuò hanno particolare ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] più autori in modo da favorire l'inserimento dei più giovani nella comunità scientifica. Nel caso specifico della pubblicazione di Gay-Lussac e di Liebig è significativo il fatto che il testo fu presentato anche alla seduta pubblica dell'Académie des ...
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Soluzione di acido nitrosilsolforico in acido solforico concentrato. Si forma negli impianti di produzione dell’acido solforico col metodo delle camere di piombo, durante la fase di ricupero dei gas nitrosi [...] nella cosiddetta torre di Gay-Lussac. Si presenta come liquido verdognolo che fuma all’aria. ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] Gay-Lussac, che lo trasse dal greco ἴον «violetto», per il colore dei suoi vapori.
Caratteri generali
È noto un solo isotopo stabile, ma se ne conoscono una ventina radioattivi, dei quali il più importante è quello con numero di massa 131 e vita ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] per due sostanze gassose qualsiasi che si combinavano chimicamente, il rapporto dei loro volumi era 1:1, 1:2, oppure 1:3. Gay-Lussac stabilì inoltre che la 'contrazione' del volume di due gas che si combinavano tra loro era in rapporto semplice con i ...
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Chimico (La Louptière, Aube, 1777 - Parigi 1857); allievo di L.-N. Vauquelin, fu professore di chimica al Collège de France e all'università di Parigi, di cui fu anche rettore. Dopo aver compiuto fondamentali [...] organica e inorganica (sintesi e classificazione degli esteri, fosfina, ossidi di metalli), ottenne importanti risultati con J.-L. Gay-Lussac: tra gli altri, l'isolamento del boro, la preparazione del sodio e del potassio con metodi chimici, il ...
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gay
〈ġèi〉 agg., ingl. (propr. «gaio, allegro»), usato in ital. come s. m. e agg. – Omosessuale (è termine non connotato negativamente, e quindi preferito in alcuni contesti): un ritrovo, una manifestazione di gay; come agg., di gay, di omosessuali:...
gay pride
〈ġèi pràid〉 locuz. ingl. (propr. «orgoglio dei gay»), usata in ital. come s. m. – Manifestazione o sfilata di omosessuali, che dichiarano la propria identità e rivendicano i loro diritti (si svolge ogni anno l’ultimo sabato di giugno...