United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] e servizi sociali alla popolazione palestinese nei campi profughi in cui opera e che sono stabiliti in cinque aree: Striscia di Gaza, Cisgiordania, Giordania, Libano e Siria. Con il passare del tempo e per effetto dei conflitti che si sono susseguiti ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] in Darfur, la strage di 150 manifestanti a Conakry in Guinea, le violazioni commesse nel corso dell’occupazione di Gaza nel gennaio 2009), la diffusa conoscenza dei fatti e il dibattito sui risultati delle inchieste hanno contribuito a rafforzare la ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stati Uniti d’America
Sebbene gli Stati Uniti escano da un ventennio di supremazia solitaria e incontrastata a livello mondiale e [...] mano americana dei negoziati di pace con i Palestinesi, mal digerito da Netanyahu e sostanzialmente affossato con l’intervento armato a Gaza nei mesi di luglio e agosto, passando per la delicata questione del nucleare iraniano, su cui la tensione tra ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] nella stessa epoca la presenza di siti coloniali egiziani delle dinastie 0 e I iniziale nell'area del Wadi Gaza, in Palestina meridionale (Bronzo Antico I finale palestinese).
Il Bronzo Antico I ‒ usualmente considerato una fase di crisi dell ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] ’altronde tener conto delle vicissitudini di certi episcopati (ad esempio deposizione di Paolo da parte del concilio di Gaza nel 540), non rinuncia a esercitare pressioni in materia cristologica.
Mentre parte degli oppositori al concilio si rifugiano ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] musulmana lo scalo preferito di Gerusalemme, meta del pellegrinaggio delle tre religioni monoteistiche. Altro porto importante era Gaza che, con Ascalona, Acri, Tiro, Sidone e Antiochia, divideva i traffici commerciali con l'interno. Gli Arabi ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] sì barbari, sì perché in una opera grande è lecito usare qualche vocabolo esterno, come fece Vergilio quando disse “Troica Gaza per undas” (§§ 37, 43).
A fini retorici, puramente strumentali M. si atteggia, anche in seguito, a classicista rigoroso ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] stabilire in che misura coloro che volevano apprendere o sviluppare nuove arti potessero avvalersi di prescrizioni tecniche. Secondo Coricio di Gaza (Laudatio Marciani, 40) il disegno dal vivo era ancora praticato nel sec. 6°, ma non si ha motivo di ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] cristianizzazione delle masse popolari rurali e urbane. In Palestina bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio di Gaza (circa 347-420) e il suo grande impegno nella cristianizzazione di una città dominata ancora dal paganesimo il ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] I, Leipzig 1901, pp. 74-108; Pátria Konstantinupóleos I, ivi, II, 1907, pp. 135-150; P. Friedländer, Johannes von Gaza und Paulus Silentiarius, Leipzig-Berlin 1912.
Letteratura critica. - C. Rohault de Fleury, La messe. Etudes archéologiques sur ses ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...