GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] interessanti particolari sulla collaborazione con il G.: "Ricevei ordine da' direttori teatrali di scrivere un dramma per Gazzaniga, compositore di qualche merito, ma d'uno stile non più moderno. Per isbrigarmi presto scelsi una commedia francese ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] ad iniziare la figlia alle scene onde tornasse loro d'aiuto" (Regli).
Intrapreso con profitto lo studio del canto sotto la guida di A. Cetta, si perfezionò successivamente con A. Mazzucato, facendo il ...
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GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] 1878 in matematica sotto la guida di F. Casorati. Dopo un periodo di perfezionamento in Germania, dove seguì i corsi di K. Weierstrass e L. Kronecker, fu dal 1884 libero docente di calcolo infinitesimale ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] 1808 (Scudo). Il successo riportato gli valse una scrittura al Teatro Regio di Torino, dove nella quaresima 1812 cantò, insieme con I. Colbran, nella Gerusalemme distrutta di N. Zingarelli. Negli anni ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] il padre vi si era trasferito da Albuzzano, in Lombardia, di cui era originario, in qualità di agente della famiglia Gazzaniga. Di origini modeste (i fratelli, artigiani, più volte ne ottennero l'aiuto economico), proprio nel 1813 iniziò una serie di ...
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BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] sensibilità di interprete e compositore. Nell'autunno del 1786 cantò al Teatro S. Moisè di Venezia due opere di G. Gazzaniga su libretti di G. Bertati, Le donne fanatiche e La contessa di Novaluna.
Ancora sullo stesso teatro interpretò nel carnevale ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] fu impegnato, presso l'Accademia dei Remoti di Faenza, ne Le finte gemelle di N. Piccinni, L'isola d'Alcina di G. Gazzaniga, e La Giannetta di P. Anfossi, opera interpretata nella stessa stagione anche al teatro del Sole di Pesaro e al teatro Dolfin ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] .
Nel febbraio 1818, pochi giorni dopo la morte di Gazzaniga, Pavesi fu nominato maestro di cappella nella cattedrale di Crema di Luigi Tadini (vi compaiono brani di Pavesi e di Gazzaniga: Crema 1818).
Il Museo teatrale alla Scala di Milano possiede ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] . Nel 1801 al teatro alla Scala cantò nell'opera Che originali! di J.S. Mayr, in Fedeltà ed amore alla prova di G. Gazzaniga, e ancora ne Il ciabattino o Le donne cambiate del Portogallo, rappresentati tutti e tre la sera del 7 marzo, e ne Il trionfo ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] . Moisè di Venezia, teatro in cui tornò per il Carnevale 1793, interpretando il ruolo di Giocondo ne La donna astuta, sempre di Gazzaniga. Nell'autunno di quell'anno fu Alfonso re di Portogallo in Ines de Castro di G. Andreozzi al teatro di via della ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...