BAGLIONI, Costanza
Raoul Meloncelli
Nata probabilmente a Bologna nella prima metà del sec. XVIII, appartiene alla famosa famiglia bolognese (di origine romana) i cui componenti, dal capostipite Francesco [...] di Venezia, dove fu interprete de L'amante che spende del Guglielmi, Le orfane svizzere del Boroni, La locanda di G. Gazzaniga e Le contadine furlane del Boroni. La sua voce limpida e sicura quanto potente ed estesa - passava con estrema disinvoltura ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] (ibid., carnevale). Nel carnevale del 1772, sempre al Teatro S. Benedetto, cantò nell'Artaserse di V. Manfredini e nell'Ezio di G. Gazzaniga. Si trasferì poi a Napoli per la stagione 1772-73 e cantò al Teatro S. Carlo con G. Aprile diverse opere: La ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] suo nome a numerose opere dedicate, oltre che ai suoi allievi - dei quali sembra abbia fatto parte anche Giuseppe Gazzaniga - a tutti gli insegnanti e aspiranti musicisti; emerge tra tutte Principî e regole di partimenti, un'opera dotta e complessa ...
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PARENTI, Francesco Paolo Maurizio
Lucio Tufano
– Nacque a Napoli il 15 settembre 1764. Non sono noti i nomi dei genitori. Parenti ricevette la propria istruzione musicale nella città natale, nel Conservatorio [...] col recitativo che la precede, corrispondenti alla scena I.7 del dramma giocoso di Giovanni Bertati musicato da Giuseppe Gazzaniga per Firenze nel 1778, è a Bruxelles, Conservatoire royal, ms. 4572), Il matrimonio per fanatismo (non altrimenti noto ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] poco inferiori toccarono a I viaggiatori felici e a La moglie capricciosa, intonati rispettivamente da P. Anfossi e G. Gazzaniga. Che gli operisti del tempo avessero in stima i drammi giocosi del L. pare indirettamente attestato dalla "recidività" di ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] , la G. rimase almeno fino al novembre dello stesso anno, prendendo parte per certo a La vendemmia di G. Gazzaniga, ma probabilmente anche ad altre opere, se il Castil-Blaze la considera elemento stabile di quella compagnia di cantanti italiani ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] il F. scrisse poi La contessa di Novaluna, utilizzando un vecchio libretto di F. Bertati già musicato da G. Gazzaniga; dell'opera, rappresentata in autunno, non si hanno notizie di ulteriori allestimenti. Il 26 dicembre, infine, fece rappresentare ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] la mano. Il libretto stesso di Da Ponte (che molto deve al Don Giovanni Tenorio di G. Bertati, musicato da G. Gazzaniga per il teatro di S. Moisè di Venezia nel carnevale 1787) è strutturato, di fatto, in funzione della piccola compagnia di Bondini ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] ), dei quali si fece un certo nome il vogherese A. Cetta, a sua volta primo maestro del soprano vogherese M. Gazzaniga Malaspina Albites. Alla partenza del C. e all'avvento di Boucheron, la situazione musicale a Voghera non era certo brillante ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] G. Radicchi e La disfatta di Dario di T. Traetta, e ancora Caio Mario di C. Monza e Circe di G. Gazzaniga, durante la fiera dell'Ascensione (maggio), in compagnia del sopranista Francesco Roncaglia e del tenore G. Scovelli. Nell'agosto, al teatro ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...