Uomo politico e giornalista italiano (Torino 1879 - Firenze 1976). Redattore della Stampa, ne uscì nel 1915 perché favorevole all'intervento dell'Italia in guerra, alla quale partecipò come volontario. [...] alla Presidenza nel gabinetto Bonomi (1921-1922), corrispondente da Roma della GazzettadelPopolo (1919-23) e direttore del Secolo di Milano (1923-26). Senatore del regno nel 1924, fu presidente dell'Istituto nazionale delle assicurazioni. Ha ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] contro le leggi Siccardi, ma Jocteau, nonostante i duri attacchi di giornali come «L’Opinione» o «La GazzettadelPopolo», fu difeso da d’Azeglio, evidentemente per controbilanciare in direzione di casa Savoia gli interventi più progressivi della ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] giobertiano in Torino nel 1847-48, Milano 1914, p. 13.
7 B. Gariglio, Stampa e opinione pubblica nel Risorgimento. La Gazzettadelpopolo (1848-1861), Milano 1987, pp. 9 segg.
8 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] A Torino tra i primi a essere iniziati nella loggia Ausonia troviamo il fondatore e condirettore della «GazzettadelPopolo» Felice Govean, che diventa rapidamente l’uomo chiave della massoneria piemontese. Scrittore di opere a carattere divulgativo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] Rivista d'Italia, Nuova Antologia, Rassegna critica, Critica sociale, L'Emancipazione, ecc., fu corrispondente da Roma dei quotidiani La Gazzettadelpopolo, Il Resto del carlino e il Roma di Napoli.
Fonti e Bibl.: Cava dei Tirreni, Archivio storico ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] Romanisti, II, Roma 1941, pp. 84-87); Il Tempo, 26 ott. 1951; Il Giornale d'Italia, 27 ott. 1951; e La Gazzettadelpopolo (Torino), 31 ott. 1951 (sulle controversie per l'eredità Ferraioli); F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l'Unità ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] , una eco positiva nella stampa repubblichina (Lo Stato del lavoro nella parola del rettore dell'Università di Padova, in Gazzettadelpopolo, 12 nov. 1943) e gli procurò, da parte del centro romano del PCI, una "grave misura disciplinare" (forse ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] deputato nel maggio 1924, il G. morì a Torino il 28 settembre dello stesso anno.
Fonti e Bibl.: Necr. in Gazzettadelpopolo, 29 e 30 settembre, 2 ott. 1924; Roma, Arch. centrale dello Stato, Casellario politico centrale, f. 2416; Ibid., Mostra della ...
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DINA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 24 apr. 1824 da Raffaele e Regina Vitta, secondogenito di quattro figli: Stella, primogenita, Emilio e Giuseppe. La famiglia faceva parte della [...] ed il 18 seguente la Gazzettadelpopolo pubblicava la notizia del protocollo segreto. Il giorno successivo il D. affrontò l'argomento sulle pagine del suo giornale difendendo l'operato del governo: "Il trasferimento della sede del governo è un fatto ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] alla Sinistra se il 14 luglio 1852 poté essere eletto al Consiglio comunale di Torino in una lista presentata dalla Gazzettadelpopolo: ma in verità il G. non era uomo di partito, politicamente era un isolato, e la sua restante vita parlamentare ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...